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Il deserto dei tartari

Regia di Valerio Zurlini vedi scheda film

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Carlo Ceruti

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La recensione su Il deserto dei tartari

di Carlo Ceruti
8 stelle

E' affascinante, senza ombra di dubbio è affascinante. E non solo per i personaggi e per gli attori (fantastici), perché il vero protagonista del film è il deserto. Un deserto immobile, fermo, infinito in cui pare che la vita non aleggi ma, allo stesso tempo, una non meglio precisata tribù tartara sembra pronta all'attacco nascosta da qualche parte. In mezzo a questo nulla c'è un fortino italiano pronto a combattere da decenni e decenni, con degli ufficiali che aspetterebbero la morte pur di vedere un tartaro sbucare dalla sabbia. Dietro di loro: delle montagne frastagliate innevate, che fungono da barriera verso la civiltà. "E' un avamposto morto" dicono tutti del deserto dei tartari e quando si vede il fortino ergersi immerso nel nulla, vigile ed immobile, questa frase fa venire i brividi lungo la schiena.
E allora il deserto diventa una metafora dell'esistenza. Dell'esistenza vuota e sensa nessuno scopo, che giace immobile in mezzo al nulla speranzosa che ci sia qualcosa al di fuori di essa (Dio?) ed in continua attesa che qualcosa (ma cosa?) accada, ma che intanto non può che riccorere alla fede per continuare il suo cammino nelle tenebre ed è pronta a cogliere ogni segnale (anche insignificante) per mettere assieme più indizi possibili dell'esistenza di quel qualcosa (come quando nel film uno strano cavallo bianco compare nel deserto ed attrae tutti morbosamente). Infatti tutti paiono aver paura dei tartari, eppure li cercano e li bramano. Altrimenti che senso avrebbe continuare a vivere nel nulla?
Nella prima parte non succede niente, eppure la suspense domina incontrastata il film ed una spada di Damocle sembra pronta ad abbattersi sul fortino da un momento all'altro (diamone anche il merito alle musiche di Morricone ed all'incredibile fotografia di Tovoli che crea un deserto più fascinoso di Lawrence d'Arabia, ma soprattutto più tenebroso).
Poi quando i tartari cominciano a mettere il naso fuori, il film perde la sua cappa d'indeterminatezza assieme a parte del suo fascino. Ma non ne viene intaccata la struttura d'impeccabile perfezione.
Tabellino dei punteggi di Film Tv ritmo:2 impegno:3 tensione:2

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