Regia di Lisa Azuelos vedi scheda film
Selfie di famiglia (Mon bebe’) è una commedia diretta da Lisa Azuelos, figlia di Marie Laforêt, iconica nel bellissimo Delitto in pieno sole. Heloise/Sandrine Kiberlain è una madre di tre figli, che gestisce un ristorante a Parigi . Nel momento in cui la figlia più giovane Jade/ Thais Alessandrin, che nella vita reale e’ la figlia della regista ed anche cosceneggiatrice del film decide di trasferirsi in Canada per proseguire i propri studi entra in una profonda crisi esistenziale, la piccola di casa lascia di fatto un nido vuoto nella casa di famiglia . Heloise ha un gruppo di amiche fidate, stile quelle di sex And The city, che ha acquisito dopo la separazione. Dopo il divorzio Héloïse ha avuto svariate relazioni sessuali . Però i suoi tre figli sono stati sempre la sua priorità, dopo il matrimonio, non ha mai convissuto con gli uomini conosciuti , avendo deciso di scegliere sempre i suoi figli. Il rapporto tra Heloise, Lola Theo e Jade e’fisico ed ha le radici nello stesso momento della loro nascita , come un cordone ombelicale che non è stato mai reciso dalla mamma. Ci sono continui flashback che ci fanno vedere diversi momenti dell’infanzia e la regista ci fa capire che la mamma li vede sempre come appena nati e bisognosi di cure ed attenzioni. Heloise non può controllare più la vita dei figli, ma la deve accettare. Molto bella la scena nella quale Jade comunica ad Heloise , la sua decisione di fare l’amore , verrà accettata a malincuore dalla mamma questa legittima scelta, come andrà l’operazione del padre o se ritroverà o no l’iphone perduto , che contiene tutti i selfie ed i video che sono tanto cari ad Heloise . La chiave di lettura del film è proprio questa, non si riesce a controllare quasi niente, si possono gestire le situazioni ed i momenti, ma non si possono dominare, il fato comanda. Questo bel film ci racconta che educarei figli è molto difficile, però porta alla felicita questo lavoro di mamma se fatto bene . Il film è esile, molto emotivo, fa sorridere ed e’ tenero , ci fa ridere e piangere , ma questo non è un limite, perché la vita e’questa. Il nodo centrale del film consiste nell’accettare, che un giorno i figli se ne vanno e al contempo i figli devono accettare che la propria madre abbia pulsioni e desideri sessuali. Questo è un film fresco, genuino e sinceramente puro, può bastare per una piacevole serata , anzi consigliata la visione alle famiglie riunite.
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