Regia di Aldo, Giovanni e Giacomo, Massimo Venier vedi scheda film
Il più bel film del trio comico italiano, e secondo me uno dei migliori film comici italiani, che guardo sin da quando ero piccolo; l'ho visto moltissime volte, ma non mi sono stancato di guardarlo, invece mi sempre fatto morire dalle risate. Le mie scene preferite sono l'inizio del film, che prevede l'incipit dei mafiosi, dove Aldo ,Giovanni e Giacomo sono coinvolti nell'omicidio di JFK; in questa scena, c'era una colonna sonora molto bella, che si adattava perfettamente al tutto, ed inoltre c'era Giacomo che parlava in siciliano (cosa molto particolare, poichè negli altri film è il personaggio più filosofico e pignolo del trio). Inoltre, mi ha fatto molto ridere la scena dell'irruzione dellacasa dei muratori marocchini, che avevano recuperato in mare la Gamba, l'opera che il trio doveva portare al terribile suocero, il cavalier Cecconi. In questa scena, Aldo, Giovanni e Giacomo, indossavano le maschere di Pertini, Sclfaro e Cossiga, per non essere riconosciuti.
Ottimo film comico, voto 9
Molto interessante e ben costruita, ricca di idee e ottimi spunti.
Le principali musiche contenute nel film sono ''Tre uomini e una gamba theme'', di Phil Palmer, ''Che cos'è l'amor di Vinicio Capossela e ''Ho imparato a sognare'' dei Negrita. Sono tutte canzoni che consco bene e che apprezzo molto.
Nulla.
Come al solito, interpreta la parte del personaggio più ironico e solare del trio, ed in questo film interpreta la sua parte con maestria ed abilità. Mi ha fatto ridere moltissimo la scena dell'irruzione nell'edificio dei muratori marocchini, quando mentre Giovanni cercava di recuperare la scultura, da questi ultimi trovata in mare, Aldo chiede a Giacomo e Marina se vogliono del caffè, con il rischio di essere scoperti.
In questo film interpreta la parte del personaggio che, più degli altri, odia il suocero cav. Cecconi (Carlo Croccolo) in quanto burbero ed intollerante verso i generi; come nelle altre sue apparizioni, Giovanni è un attore molto ironico e divertente, in questo film anche molto critico (giustamente) verso il Garpez (gamba), che invece è molto apprezzata da Giacomo.
In questo film Giacomo interpreta la parte del personaggio serio e poco scherzoso, che apprezza molto le sculture e le opere di vario genere artistico, soprattutto la gamba di legno, che i tre cognati devono portare al terribile suocero (Cecconi). Giacomo, infatti, sentendo le critiche negative di Aldo e Giovanni sull'opera d'arte, interviene rimproverandoli, inducendoli ad avere giudizi positivi e non affrettati. Per questo, definisco Giacomo Poretti un attore bravissimo in questo film, come negli altri peraltro.
Interpreta la parte di Chiara, la ragazza che Aldo, Giovanni e Giacomo incontrano e frequentano dopo l'incidente d'auto. Come Giacomo, anche lei apprezza molto le opere d'arte, specie sculture, compresa la Gamba che deve essere consegnata al cavaliere Cecconi, e i film d'arte; infatti, quando scopre che il meccanico, che deve riparare la vettura del trio, è andato al cinema, Chiara cerca in ogni modo di seguire il film ''Biglietto amaro'', diretto dal regista fittizio Garpelli. Ben presto, si relazionerà con Giacomo, per via delle coincidenti opinioni, tanto che quest'ultimo verrà ironicamente schernito dai due cognati, i quali capiranno che si è innamorato perdutamente della ragazza, e che non si vuole più sposare.
Il personaggio secondario più divertente del film, sebbene sia sempre burbero e severo nei confronti dei tre cognati. Infatti, spesso ironizza sui loro nomi, chiamando ''Nano'' Giacomo e ''Pignolo'' Giovanni, per via del loro carattere. Mi è piaciuta molto la scena finale, dove Croccolo (cavalier Cecconi) aspetta armato di doppietta Aldo, Giovanni e Giacomo, in ritardo di tre giorni per il matrimonio, poichè dimostrava anche l'antipatia per questi ultimi.
Tuttavia, anche se ho visto ''Tre uomini e una gamba'' moltissime volte, Croccolo mi ha sempre fatto morire dalle risate.
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