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Qualcuno salvi il Natale

Regia di Clay Kaytis vedi scheda film

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La recensione su Qualcuno salvi il Natale

di Fanny Sally
5 stelle

Banale commediola natalizia a base di magia e buoni sentimenti, adatta ai più piccoli con un inedito Kurt Russel.

L’unico motivo d’interesse di questa ennesima commediola natalizia per tutta la famiglia è il compassato Kurt Russel, ironico eroe d’azione del cinema anni ’80, negli inediti panni di un singolare Babbo Natale, moderno e un po’ sopra le righe. Il pretesto che muove la trama sa di già visto: Kate e Teddy, due fratelli colpiti dal recente lutto della morte del padre, restando soli la notte della vigilia di Natale poiché la madre infermiera è costretta al turno in ospedale, decidono di cercare le prove dell’esistenza del mitico vegliardo dispensatore di regali. Con loro grande sorpresa lo incontrano davvero, ma, a causa di una serie di incidenti, mettono in pericolo la sua missione, ovvero quella di diffondere la felicità del mondo. Per non finire nella lista dei cattivi i due ragazzini dovranno dunque aiutare l’arzillo Santa Klaus a risolvere i guai provocati dalla loro intromissione, in una corsa contro il tempo che li porterà a vivere incredibili avventure rendendo indimenticabile la loro vigilia natalizia.

 

La pellicola, distribuita da Netflix con largo anticipo rispetto alle feste natalizie, si presenta come un prodotto ben confezionato sotto il punto di vista tecnico e visivo, con discreti effetti digitali (belline le renne e la slitta ultraccessoriata, terribili gli elfi) e una sceneggiatura abbastanza scontata che forza l’ironia senza mai divertire pienamente, riprendendo tutti gli stereotipi del genere, tanto nelle dinamiche tra i personaggi quanto nei loro dialoghi all’insegna dei buoni sentimenti.

 

Russel, nonostante la faccia simpatica e sorniona, sembra comunque fuori luogo e il fatto stesso che lo rimarchi ironicamente non fa che renderlo ancora più evidente, mentre i due giovani attori che lo supportano appaiono troppo acerbi e poco genuini. Inaspettato il cameo finale di Goldie Hawn.

 

Da vedere solo se si hanno meno di dodici anni.

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