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Durante la tormenta

Regia di Oriol Paulo vedi scheda film

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La recensione su Durante la tormenta

di Furetto60
6 stelle

Film di fantascienza, che sfrutta un tema non originale, ma con una regia di mestiere e una buona sceneggiatura. Nel complesso piacevole

Siamo in Spagna, durante la storica serata in cui fu abbattuto il muro di Berlino, il 9 novembre 1989, una terribile tempesta si rovescia sulla penisola iberica. Nico, un ragazzino di 12 anni, chitarrista amatoriale, mentre sta registrando la sua performance in una videocamera, viene distratto da un animoso litigio tra due  coniugi, vicini di casa.  
Si reca presso di loro e assiste all’accoltellamento mortale della donna, per mano del marito. Nel fuggire, spaventato, viene investito da un’auto e muore sul colpo. Venticinque anni dopo esatti, una famiglia spagnola si sta apprestando a fare un trasloco proprio in quella stessa casa: l’infermiera Vera, l’uomo d’affari David e la loro figlioletta Gloria. Durante la serata si abbatte sulla città una tempesta di fulmini del tutto simile a quella dell’89, le scariche elettrostatiche fanno accendere un vecchio televisore in soffitta, e con esso una vecchia telecamera. Si viene a creare un cortocircuito spazio-temporale,in cui l’uragano ha creato una sorta di “
wormhole”  che consente a Vera e a Nico di comunicare, la donna avvisa il ragazzo del pericolo imminente. Tanto basta a far spostare di pochi secondi il momento in cui lui scende in strada, infatti si salva: il famoso  battito d’ali di farfalla, che a cascata cambia tutti gli avvenimenti; da quel momento in poi infatti quel gesto le smonta  tutta la vita che si era costruita, modificando un dettaglio del  passato, ha cambiato non solo il futuro di Nico, ma anche quello di tutte le persone che gli stavano intorno e soprattutto la sua vita.

Vera si ritrova in ospedale, ma non in qualità di infermiera, bensì come  dottoressa, addirittura  chirurgo in procinto di operare, non ha una figlia, non vive in quella casa e non è sposata con David. Disperata, per aver smarrito i suoi riferimenti, tutti la prendono per matta visionaria,si rivolge alla polizia dove solo un giovane ispettore, che anche se scettico, è disposto ad aiutarla. Ma le cose per Vera sono veramente complicate, salvando il bambino ha cambiato il corso degli eventi, dunque solo rimettendosi in contatto con Nico,potrà riavere la sua vecchia esistenza. Però è grazie a lei che si può  risolvere il giallo della “scomparsa” della vicina di casa . In questa realtà infatti, tutti credono alla versione del marito, cioè  che la moglie sia scappata in Germania, a seguito della caduta del muro e avrebbe abbandonato il coniuge, che  si è risposato con la vicina di casa, mamma del migliore amico di Nico, in realtà amante di lui da tempo e partecipe involontaria dell’omicidio. Nico che si era nascosto sotto il letto aveva visto l'assassino sezionare il corpo della consorte, in pù parti per poi seppellirlo in un vecchio mattatoio. Vera scopre che tutti lo avevano ritenuto folle, nessuno aveva preso in considerazione il suo racconto.II piccolo Nico, aveva sempre narrato di quella donna venuta dal futuro,parlando con  medici, poliziotti, nessuno gli aveva creduto. Nico allora dopo aver trascorso un periodo in un ospedale psichiatrico, aveva rinunziato a insistere con quella storia. Ma Vera non sa ancora che Nico è lo stesso ispettore che la sta aiutando. Così rimette insieme le tessere del complicato puzzle e capisce che Nico l’ha sempre cercata. Vera prende l estrema decisione di suicidarsi in quella vita, per consentire a  Nico, di mettersi in contatto con il  lui stesso, però del 1989 e spiegargli come fare per non cambiare la vita di Vera. Ma il finale regalerà un colpo di scena. Grazie a quello che Vera ha visto nella sua altra vita, ha scoperto che suo marito la tradisce da tempo. Per questo motivo lo lascia. Poi  fa in modo che il cadavere nel mattatoio della sua vicina di casa venga ritrovato e in quella occasione incontra Nico, l’ispettore del quale  è già innamorata. E' la più classica delle storie, in cui il cambiamento di un evento passato porta delle conseguenze incalcolabili nel presente di chi lo cambia, e non solo. Subito dopo l'evento “cloù” del film, la pellicola vira verso il genere thriller, in un montaggio serrato tra presente e passato il cui scopo,  è quello di scoprire quale altro avvenimento, si debba modificare, per far sì che il presente della protagonista sia lo stesso  dell’origine della storia. Oriol Paulo porta piacevolmente a spasso lo spettatore attraverso il tempo, ispirandosi fortemente ai grandi classici del passato, come la saga di " Ritorno al Futuro" di Zemeckis, ma soprattutto, a Frequency (Il Futuro è in Ascolto).

il film al netto della solita sospensione dell’incredulità, che è richiesta a chi guarda, riesce a barcamenarsi abbastanza bene fra paradossi e linee temporali sovrapposte e contraddittorie, sorprendente in alcuni passaggi, un po’ scontato in altri, "Durante la Tormenta è un buon prodotto", che  nonostante la lunga durata si lascia seguire volentieri

Buona la colonna sonora e suggestive le atmosfere, Oriol Paulo, talentuoso regista e sceneggiatore spagnolo, già autore dell’ottimo "Contrattempo", gira un film, che pur trattando un tema abusatissimo nella cinematografia, lo fa con grande classe e con una sceneggiatura convincente, per una trama ben costruita.

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