Regia di Charles Martin Smith vedi scheda film
L'esordio alla regia dell'attore di "American Graffiti" è una piccola perla dell'horror, che ha saputo rappresentare senza stereotipi i teen-ager dell'epoca e tutto un mondo, quello dell'heavy metal, fatto di regole non scritte che solo i fans duri e puri possono accettare e comprendere fino in fondo. Smith gioca con ironia anche cattiva sugli anatemi moralisti che ha sempre ricevuto questo tipo di musica (spassosi i camei di Gene Simmons dei Kiss e del "guru" Ozzy Osbourne) e padroneggia con mestiere le sequenze di paura, dimostrando un certo talento visivo e usando con giudizio gli strepitosi effetti speciali di Kevin Yagher. Assolutamente grandiosa la performance del demoniaco Fields (che ha sostituito Blackie Lawless dei W.A.S.P), davvero una rockstar in tutto e per tutto, e grande successo per la colonna sonora dei Fastway (mentre le musiche originali sono di Christopher Young).
Un giovane emarginato, adoratore della defunta star heavy metal Sammi Curr, lo riporta in vita ascoltando un suo disco al contrario: ma una volta tornato, Sammi non vuole più andarsene.
Non può mancare nella collezione di chiunque osi definirsi metallaro. LONG LIVE ROCK'N'ROLL
Niente
Se non ci fosse stato lo zio Ozzy, il nostro genere preferito non sarebbe mai esistito.
Credibilissimo.
L'asso vincente di tutto il film.
METALLARI DI TUTTO IL MONDO UNITEVI!
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta