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Cocktail

Regia di Roger Donaldson vedi scheda film

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La recensione su Cocktail

di maso
4 stelle

Madonna del sarto di Valentino come è vestito male Cruise in questo film, certo il fisico non troppo slanciato lo aiuta poco a indossare le giacche di Armani on vogue nella New York da bere degli anni ottanta ma in compenso recita come un bambolotto caricato con la chiave il suo ruolo di barista in arrampicata sociale verso il sogno americano, ogni tanto sovraccarica un po' le espressioni, ma appena appena..... ma se a Donaldson sta bene così W l'overacting.

A proposito di regia: Donaldson lo avevo ammirato in "The Bounty", un film meraviglioso, e qui si conferma un regista di qualità in molti esterni soprattutto newyorkesi ma è il filmino che sviluppa una drammatizzazione della storia davvero ridicola soprattutto nel parapiglia finale che volge allo scontato lieto fine e figli maschi.

Detto ciò veniamo ai temi più interessanti della pellicola che sono ovviamente quelli con lo specchio di venere: Elizabeth Shue è come sempre di una freschezza recitativa deliziosa, c'ha un sorriso che ammacca la mandibola e con il suo fisico ricco di appoggi morali mi fa gola ricoperta di riccioli biondi tanto che mi chiedo come Bryan possa farle quella piazzata con una insipida yuppie che sgargarozza beveroni e fa aerobica appena sveglia oltre ad andare alla mostra d'arte di un coglione che fa cagate moderne in stile misto animale telscrivente, scena gustosa davvero con Cruise vestito così male ma così male che con un cesso in testa dentro una teca poteva essere scambiato per una scultura.

L'attrazione principale è però un Santomiodiononcindurreintentazione Kelly Lynch, nelle sequenze in Jamaica viene introdotta da Bryan Brown che la richiama dalla spiaggia con il suo bikini color panna, e non sapendo che era nel cast ho detto "Ma chi è sta qua?" e come la prima volta che l'ho vista in azione in "Drugstore cowboy" ho avuto quell'impressione di unicità che ha questa donna, un fisico e una sensualità tutta sua confermata nella successiva apparizione in un tanga nero che mi ha fatto cascare la bocca, l'esposizione della sua mostruosa bellezza è completata in un abito da sera color oro che esalta uno scarto sui fianchi che manco uno con in mano quattro scale al K a ramino.

Le evoluzioni di Cruise con le bottiglie e la storiellina raccontata son niente in confronto al peso specifico di queste due meravigliose e valide attrici.

Un piacere rivedere Laurence Luckinbill recitare dopo la sua apparizione epocale in un film stupendo come "Festa di compleanno del caro amico Harold" visto che gran parte dei boys in the band sono scomparsi prematuramente.

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