Regia di Guy Hamilton vedi scheda film
Ultimo film dell’era Connery, (escluso “Mai dire mai”) non consente al’attore shakespeariano di chiudere in bellezza. Non assistiamo ad uno dei migliori 007, anzi, a parte il protagonista, era migliore il precedente. Ringraziamo la produzione per aver reintegrato nei ranghi Connery, anche se un po’ appesantito dagli anni, mentre ci rammarichiamo di aver perso Telly Savalas nel ruolo di Blofeld che ha un certo fisique du role. Era decisamente piu’ significativo di Charles Gray, che fa un grosso salto di qualità da una particina di pochi minuti nel film con il primo Blofeld. Fortunatamente la voce del doppiatore, un grande attore italiano, con le sue pieghe insinuanti e sinuose tra un guizzo di delusione ed un comando imperioso, gli da un certo fascino. La regia forse punta al comico, anche se con risultati poco lodevoli. Prendiamo ad esempio la coppia di sicari di Blofeld, Mr Kidd e Mr. Wint, i personaggi sono ridicoli ed idioti quanto le battute che dicono, i due attori sono impacciati e non hanno il ritmo giusto del comico, mentre conviene stendere un velo pietoso sul numero comico del cabarettista Shady Tree. Anche le due ragazze amiche di Whyte che lottano con Bond dovrebbero costituire un elemento comico. La recitazione di Jill St. John, Tiffany, e’ anch’essa tendente al comico, le sue dimostrazioni di paura o di schifo fanno sorridere invece di prenderti. Forse per questo anche Connery ha una recitazione scanzonata e quasi annoiata, della serie “mi tocca farlo, ma non ci credo per niente”. Cio’ nonostante il film si regge tutto su di lui. A scanso di equivoci comunque la produzione sembra aver puntato su belle ragazze poco vestite, tanto da far sospettare un accordo con qualche linea di lingerie o bikini.
Dal punto di vista dell’azione invece, sono interessanti le idee di fondo, come sempre, e la scena dell’inseguimento in auto e’ avvincente e ben congegnata. Inoltre, per la prima volta, dall’inizio della serie, c’e’ una scena in cui la vita di Bond sembra seriamente in pericolo e non si riesce proprio ad immaginare come ne possa uscire vivo. E’ vero che gli eroi come Bond sono indistruttibili, ma considerando la decisione dell’attore di non proseguire nella serie, nonche’ l’insuccesso della tentata sostituzione, si potrebbe anche pensare ad una decisione di far morire 007.
Dal punto di vista del costume invece e’ interessante vedere una Las Vegas ancora poco costruita, con solo alcuni degli alberghi-casino presenti oggi e con molti effetti speciali in meno.
Comunque tutto sommato la visione e’ abbastanza piacevole, la musica e’ bella, i colpi di scena abbondano e dal punto di vista tecnologico vi sono trovate interessanti.
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