Regia di Tim Miller vedi scheda film
La saga di Terminator non pare terminare, ma anzi, l'incertezza del futuro continua a dare ulteriori spunti. La difficoltà maggiore sarà rimpiazzare il duo Hamilton-Schwarzenegger
La paura del futuro si riflette continuamente nel presente. Una serie fruttuosa come quella di Terminator non poteva essere abbandonata in un contesto cinematografico sempre meno prolifico di idee originali. Così Miller prende in mano la storia primaria, ne mescola un po' le carte, riesuma gli attempati attori Hamilton e Schwarzenegger e gli affida il compito di sorreggere nuovamente un film, grazie all'effetto nostalgia dedicato agli spettatori che hanno goduto dei due primi film della serie. E per far felici le giovani generazioni, affianca alla coppia di veterani le due attrici Davis e Reyes. Un operazione furba che tutto sommato funziona bene, che pecca in originalità, ma che ha un buon ritmo, buoni effetti speciali e la cui trama si dipana senza incertezze riuscendo a coinvolgere chi guarda fino all'epigolo, che naturalmente lascia aperta la porta ad ulteriori episodi. Siamo lontanissimi dai primi due capitoli, ma è una dignitosa puntata di una felice saga. Interminabile.
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