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Shazam!

Regia di David F. Sandberg vedi scheda film

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Marco Poggi

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La recensione su Shazam!

di Marco Poggi
6 stelle

Shazam è un Superman per famiglie; anzi, è un Ralph supermaxieroe con un buon budget. Prologo magico quasi alla Aladdin, un'evoluzione alla Goonies e un finale degno de Gli incredibili. Quel che colpisce è Billy Batson, l'alter-ego 15enne d1 Shazam abbandonato dalla madre biologica e accolto in una stramba famiglia.

Shazam, anche sul grande schermo, conserva quell'alone d'infantile ingenuità che lo ha sempre contraddistinto dal 1939, benché il suo nome degli esordi (Capitan Marvel) oggi lo possano usare solo Brie Larson e la Marvel. E' un Superman per famiglie; anzi, se dovressimo dare retta agli sceneggiatori di questo film, è come un "RALPH SUPERMAXIEROE", girato però con un buon budget. La pellicola ha un prologo magico quasi alla "ALLADDIN" e/o "LA SPADA NELLA ROCCIA" (con tanto di vecchio mago, in questa versione, con le fattezze di Djimon Hounsou, che tanto vecchio non è e che appariva più giovane anche in "CAPTAIN MARVEL" nello stesso ruolo che aveva ne "I GUARDIANI DELLA GALASSIA") , un'evoluzione alla "GOONIES" e un finale degno de "GLI INCREDIBILI", se non dei più tamarri  "POWER RANGERS". Quel che colpisce è il personaggio di Billy Batson, l'alter-ego quindicenne di Shazam (eh, già, il Peter Parker del giovane Tom Holland ha fatto proseliti) abbandonato dalla madre biologica (una tizia veramente da denuncia) e accolto in una stramba famiglia, fatta di figli adottivi provenienti da ogni pate del mondo (ahh, il politically correct, questa croce e delizia dei film non solo di supereroi del terzo millennio). Zachary Levy in costume fa il verso alla spia nerd della serie tv "CHUCK", da lui interpretata,  ma anche un pò al Tom Hanks di "BIG", perché se nel corpo è un ultra-trentenne muscoloso, nell'anima resta il ragazzino che era prima di pronunciare la parola magica. Insomma, è un Superman bambino che si comporta come tale, ha come miglior confidente Freddy, il suo fratellastro zoppo fissato con Superman e Batman e usa, inizialmente, i poteri per potersi solo divertire. Certo, poi, evolverà, ma il tutto è fatto come se stessimo vedendo un cartone animato, un prodottovietato ai maggiori. Mark Strong come cattivo non è una novità, lo è il fatto che il suo dottor Sivana (ammazza che nome scemo!) è divertente quanto un capitan Uncino di Peter Pan, anzi è la quasi la versione di Lex Luthor (quella in armatura volante con le pietre di kryptonite incastonate addosso) che avrei voluto sempre vedere al cinema, anziché insistere sulla versione Gene Hackman alla Ugo Tognazzi, o sul giovane invidioso della serie tv  "SMALLVILLE" che sembra ispirata al J.R. Ewing di "DALLAS". E' snche un film che si sofferma sull'infanzia del cativo, sul fatto che il bambino Sivana  sia stato chiamato dal mago Shazam e poi tentato dai sette peccati capitali in versione mostri alla "GHOSTBUSTERS". Alla fine, è un prodotto divertente, consigliabile per staccare la spna...e meno male che non è una parodia, o peggio ancora un film demenziale che non fa ridere.

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