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Io la conoscevo bene

Regia di Antonio Pietrangeli vedi scheda film

Commenti brevi
  • Come dissezionare lo smarrimento sociale del boom: ragazz* neo-urbanizzat* alla confusa ricerca di successo, imborghesimento ed emancipazione. Fulgida e magnetica la Sandrelli (se doppiata), esemplare ingenua senza qualità vittima del gretto arrivismo italico. E' vero che Pietrangeli ci arriva dopo tutti i ns grandi maestri, ma non sfigura affatto.

    commento di Inside man
  • La Sandrelli è un incanto e fa tanta tenerezza (a me poi Pietrangeli piace moltissimo) ma sentirla doppiata, in un film dove, tra l'altro, la sua voce garrula ci sarebbe stata benissimo, mi ha tolto un bel po' di piacere nella visione del film... come sentire Mastroianni doppiato da Sordi! Tognazzi in una particina è niente meno che memorabile!

    commento di la criticona
  • Una Sandrelli sprovveduta e tenera per un film profondamente amaro nell'Italia del miracolo economico.

    commento di Paolabibi
  • Una grande Stefania Sandrelli per un modo piccolo piccolo nel quale non trovano spazio ne la vera gioia ne la vera sofferenza. Tutti continuano a vivere a far girare il mondo vorticosamente senza preoccuparsi di chi non ce la fa e viene schiacciato. Un ritratto crudele, ma realistico della nostra società. 8,5

    commento di Brady
  • Mahhh ..filmuccio :-( ; voto 4

    commento di stokaiser
  • Noioso, frammentario, scontato

    commento di ENNAH
  • Capolavoro degli anni '60. Tanta nostalgia per un'Italia che sembra quella di secoli fa. Da vedere.

    commento di Tortellaüberalles
  • Ellissi temporali e movimenti di camera nuovi in un cinema che andava scoprendo sconosciute capacità di racconto, la storia di Adriana, le sue risatine, la voce squillante, le parole semplici, tutto porta verso quel balcone aperto sul cortile del palazzo, ultimo atto di una storia annunciata.

    leggi la recensione completa di yume
  • La parabola di una donna ingenua, sincera, alla ricerca inutile dell'uomo giusto nei posti sbagliati. Bel film con una bravissma Stefania Sandrelli e un grande Ugo Tognazzi, in un ruolo secondario.

    commento di the smiths
  • Un film un po sconclusionato e un po troppo confuso. Molti camei importanti. Melanconia allo spasmo.

    commento di IGLI