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5 è il numero perfetto

Regia di Igort vedi scheda film

Commenti brevi
  • Mezzo italiano, mezzo dialetto, parole masticate: insomma la solita ciofeca all'italiana per rovinare il film

    commento di gruvieraz
  • Occasione sprecata

    leggi la recensione completa di ilpadreditutti
  • Buon film. Quasi sullo stile fumettistico di Sin City. I personaggi sono caricati( non caricaturali) in modo da rapprentarne le caratteristiche estreme. Comprensibile che non piaccia agli estimatori di Servillo “ de sinistra”. Questo è un pulp italiano ispirato a Tarantino e Snyder, mica lo proiettano all’ARCI……..

    commento di Decimo
  • Se solo fosse stato parlato in un napoletano comprensibile, come in Operazione San Gennaro. No, tutti gli attori parlavano biascicando le parole, surrandole a mezza bocca, sottovoce, masticandole in un napoletano incomprensibile a noi poveri diavoli. Voto 4.

    commento di biscotto51
  • Il naso finto di Servillo è l'unico elemento da menzionare in questa volgare esibizione di violenze e volgarità stile Tarentino dei (molto) poveri. Alla larga!

    commento di gherrit
  • Nel film Servillo spiega perché 5 è il suo numero perfetto...non mi ha convinto e 5 è il mio voto perfetto per questo film!

    commento di marco bi
  • A me è parso un interessante (stranamente ...) visione con fortissima ambientazione Noir Napoletana anni '70 e devo ammettere che mi ha colpito anche la Storia : ma Iaia Forte la si è vista poi ??!! voto.7.

    commento di chribio1
  • Opera non disprezzabile, soprattutto per la fotografia, che però manca di carattere e originalità, plagiando a mani basse dai vari noir americani ambientati in una "dark city". Qui che siamo a Napoli si riconosce solo dal dialetto parlato, dalle moke del caffé e dai manifesti pubblicitari.

    commento di Oss
  • Scenografie e ambienti bellissimi,il film un po' meno....freddo...non mi ha preso molto.

    commento di ezio
  • Scenografie stupende, un Servillo grandioso, una Golino mai così sensuale anche se la sua napoletanità fa schifo, un Buccirosso che vale il prezzo del suo strunz. La Golino, come attrice, fa pena. Comunque, una botta gliela darei volentieri.

    leggi la recensione completa di 79DetectiveNoir
  • Sono un idealista: sogno ancora un mondo in cui Toni Servillo accetterà di recitare in un film di cui non ci si fracassa i maroni dopo 20 minuti

    commento di silviodifede
  • Trasposizione cinematografica della "graphic novel" omonima, esperimento interessante, ma non del tutto riuscito

    leggi la recensione completa di Furetto60
  • Un film insolito, fatto di flash, immagini, sogni, ed essenziale nel suo messaggio di una umanità che - nella sua ferocia - pure è tra noi, tra la gente, coi suoi dolori, paure, incubi, amori. Un bel film.

    commento di Piero
  • Io personalmente adoro i film che si distinguono dagli altri, che osano, particolarmente se si discostano dalla mediocrità di molto cinema italiano attuale. Aggiungo che adoro i fumetti, per cui per questo film il numero perfetto è 10.

    commento di faumes
  • Ho letto il bellissimo romanzo grafico prima del film e questo toglie un po' di imparzialità di giudizio, e anche un po' di sorpresa. Il film è ben fatto, accompagnato da una bella fotografia e una colora sonora adeguata. Bravo Igort.

    commento di albicla
  • Un film diverso, osa molto. In questo panorama cinematografico italiano merita attenzione

    commento di Tanker
  • In una Napoli uggiosa, si aggira la figura solitaria di Peppino Lo Cicero, un sicario della Camorra che ha deciso di mettersi in proprio. Estraniandosi da tutti perchè tutti lo hanno tradito. Ma la sua storia non decolla mai verso l'alto, come il film. Perchè le buone intenzioni non sempre si traducono in uno sviluppo narrativo accattivante.

    commento di Peppe Comune
  • Io sono la mia casa.

    leggi la recensione completa di champagne1