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L'agenzia dei bugiardi

Regia di Volfango De Biasi vedi scheda film

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La recensione su L'agenzia dei bugiardi

di Furetto60
6 stelle

Commedia divertente. Tipica "pochade".Interpreti ispirati,riuscito remake di Alibi.com

Il belloccio Fred, Il “nerd” Diego e il neoacquisto Paolo, un narcolettico, che nei momenti cruciali va in letargo, sono gli improbabili componenti di una diabolica e geniale agenzia gestita da Fred, la S.O.S. Alibi, il cui scopo è pianificare e organizzare alla grande, finti alibi per mistificare i tradimenti dei clienti adulteri e il cui slogan è 'Meglio una bella bugia che una brutta verità'. Gli affari vanno a gonfie vele perché i bugiardi seriali sono tanti, gli adulteri tantissimi. Fred oltretutto escogita situazioni “estreme” per poter salvare la credibilità dei suoi clienti, vere e proprie recite, con tanto di travestimenti. Tutto procede per il meglio fin a quando Fred si innamora, ricambiato, di Clio, una ragazza simpatica, carina e soprattutto sostenitrice della sincerità a tutti i costi, alla quale quindi non può spiattellare la natura luciferina del suo vero lavoro, dunque finge di collaborare, per un’agenzia di viaggi. La situazione si complica ulteriormente, quando Fred scopre che il padre di Clio Alberto, è un suo cliente, che si è rivolto a loro, per nascondere alla moglie Irene un viaggio con la sua giovane amante Cinzia, proprio nel giorno dell'anniversario di matrimonio, quindi Fred e i suoi collaboratori dovranno mettere su un'intricata quanto esilarante messinscena, per salvare capra e cavoli.

Anche se è italiana a tutti gli effetti, a cominciare dal cast, tra i quali sono riconoscibili numerosi talenti comici nostrani, L'agenzia dei bugiardi è il remake di un film francese, campione di incassi del 2017 diretto da Philippe Lacheau e intitolato Alibi.com. Come nell'originale, anche qui il protagonista maschile è a capo di un'agenzia che fornisce fantasiose ed elaborate scuse a chi tradisce l'amato o amata, e anche qui l’uomo d'affari, si innamora della figlia di un cliente e insieme alla sua famiglia, parte per un viaggio durante cui ne succedono di tutti i colori, la rilettura nostrana modifica quel tanto che basta la commedia, per renderla più affine ai nostri gusti. Le variazioni imbastite sul canovaccio di fondo, sono più che apprezzabili. Il film diverte. C'è dunque un po' di “pochade” in questo lavoro di Volfango De Biasi, ma pure qualcosa delle commedie britanniche recenti.Più che per le battute, quindi, si ride per le situazioni e per gli equivoci, a questo riguardo giova ricordare che nel XIX secolo, la pochade era un genere che andava per la maggiore, raccontando con gusto piccante, di amori, tradimenti, fraintendimenti a cascata, in una magnifica e pirotecnica sequela di scoperte inattese, gag e quant’altro. Il mago indiscusso era tale Georges Feydeau, le cui pièces hanno fatto divertire spettatori in tutto il mondo. Pur essendo stracolmo di situazioni comiche ” L'agenzia dei Bugiardi” trova anche il modo di offrire spunti di riflessione, in primis sul senso della  menzogna, lasciando spazio a un interrogativo amletico: è meglio una bella bugia oppure una brutta verità?

 

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