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Top Gun: Maverick

Regia di Joseph Kosinski vedi scheda film

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La recensione su Top Gun: Maverick

di Barone Cefalu
4 stelle

Ennesima operazione nostalgica ormai di moda, che invece di celebrare, mortifica. Tom "Maverick" Cruise è richiamato alla celebre scuola di assi “Top Gun” per addestrare nuovi e spericolati piloti in una missione potenzialmente suicida.

 

Se i primi minuti possono risultare quasi commoventi per i fan del film tutto eighties, con musiche ed inquadrature copiate, più che ispirate, ed adattate a nuove tecnologie e risoluzioni, lo spettatore affetto da sindrome di Peter Pan si immerge in una sceneggiatura noiosa e soprattutto patetica, forte di un protagonista sempre giovanile che rasenta il miracolo, mentre il mondo attoriale attorno a lui va disfacendosi. Senza vergogne si è costretti anche a celebrare la morte attoriale e metaforica di Val “Ice Man” Kilmer, che dopo la tracheotomia subita pochi anni fa non è più in grado di parlare con disinvoltura. Situazioni che ricordano per “canone inverso” operazioni commerciali alla Ghostbusters Afterlife, o a film e spin off di Guerre Stellari, dove fantasmi di attori defunti si ricreano e mescolano sempre più invasivamente a quelli viventi, o al contrario si dà commiato a quelli ancora in vita. Segnale di un mondo, quello Hollywoodiano in particolare, che ormai è chiuso ermeticamente in un’auto celebrazione macabra.

 

Maverick inoltre perde totalmente quella franchezza e sfacciataggine tutta anni ’80 che forse era ciò di più divertente del fragile ma onesto film di Tony Scott, e diventa una specie di Ethan Hunt di Mission Impossible assoldato dall’aeronautica militare, ma forzatamente malinconico e poco credibile. Una celebrazione di falsi sentimenti.

Top Gun non mantiene un appeal avvincente nemmeno come film d’azione, in una missione che ricorda fin troppo, e volutamente, l’immersione, nel capostipite della saga, da “toccata e fuga” nel canyon d’acciaio della Morte Nera del Rogue Squadron di Luke Skywalker in ricerca di un colpo perfetto.

Non commento il comparto che accompagna il protagonista, composto da attori, tra questi anche alcuni celebri, privi in questo caso di volto e di carattere. Pessimo.

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