Regia di Taika Waititi vedi scheda film
A dirigere Jojo Rabbit è il regista, sceneggiatore e attore neozelandese Taika Waititi. Nato a Wellington nel 1975, Waititi ha mosso i primi passi nel mondo dell'audiovisivo nel 1999 quando con il nome di Taika Cohen ha cominciato a recitare. Già dal 2002, all'attività di attore alterna quella di regista, realizzando diversi cortometraggi che fanno da apripista al suo primo lungometraggio, Boy, arrivato nel 2010. A dargli fama è però la commedia a sfondo horror Vita da vampiro nel 2014, a cui fa seguito nel 2016 Selvaggi in fuga. Regista di cinque episodi della serie tv The Inbetweeners: Quasi maturi, Waititi è stato scelto nel 2017 dalla Marvel come regista di Thor: Ragnarok per la sua capacità di dosare umorismo e intelligenza, senza cadere mai nella banalità o volgarità.
Protagonista di Jojo Rabbit nei panni del decenne Jojo Betzler è l'undicenne inglese Roman Griffin Davis, scelto dopo aver visto mille provini di bambini da ogni parte del mondo, dalla Nuova Zelanda alla Germania. Al suo debutto, ha spiegato Davis: "Una volta dissi qualcosa su una svastica e un mio amico non sapeva nemmeno cosa fosse. Mi auguro che questo film serva alla gente per ricordare quanto è successo nella Germania nazista ed evitare che si ripeta ancora una volta. Ho adorato il modo in cui la sceneggiatura parlasse con teni leggeri di argomenti molto complessi. Interpretare Jojo non è stato semplice: nonostante la sua età, vive un grosso conflitto. Crede dapprima nella propaganda ma, in tutta la sua dolcezza, non sa nemmeno di cosa parli veramente. Nel nazismo cerca tutto ciò che manca nella sua vita: suo padre se n'è andato e sua madre è impegnata con cose di cui non parla con lui. Nella sua vita non altro che un amico immaginario a cui ha dato le fattezze di Hitler, l'unico che crede in grado di poterlo aiutare veramente". Hitler ha il volto dello stesso regista Waititi mentre la madre Rosie quello di Scarlett Johansson, reduce da Storia di un matrimonio e dagli impegni Marvel in Vedova nera#.
Un modo diverso di vedere il nazismo comincia a farsi strada nella mente di Jojo grazie alla presenza di Elsa, la ragazzina ebrea che la madre nasconde. Simbolo della speranza e della resistenza dell'umanità di fronte all'odio e al male, Elsa è supportata da Thomasin McKenzie, giovane attrice neozelandese scoperta da Debra Granik in Senza lasciare traccia. Ha sottolineato la McKenzie: "Di Elsa amo il fatto che non cerca pietà. Tutto ciò che vuole è vivere la sua vita senza tutta la spazzatura che la circonda, senza l'odio che sente addosso e senza doversi nascondere. All'inizio, quando la si vede in scena, non si sa se sia un fantasma o meno. Non si sanno nemmeno le sue intenzioni. La si vede, ovviamente, dal punto di vista di Jojo ma, man mano che i due si avvicinano, si capisce di che pasta Elsa sia e perché conquisti le resistenze del nuovo amico".
Il cast principale di Jojo Rabbit è infine completato dagli attori Sam Rockwell (è il capitano Klenzendorf, impertinente e imperiosa guida delle truppe della Gioventù hitleriana pronto in varie occasioni a trasformarsi nell'idolo, nel rivale o nel confidente di Jojo), Rebel Wilson (è la signorina Rahm, colei che insegna alle ragazze della Gioventù hitleriana come svolgere i loro "doveri" in tempo di guerra) e Stephen Merchant (è Herman Deertz, lo spaventoso capitano della Gestapo che indaga sugli ebrei nascosti e i resistenti di Falkenheim).
