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Le due inglesi

Regia di François Truffaut vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Le due inglesi

di claudio1959
10 stelle

Muriel (Stacey Tendeter) La vita è fatta di frammenti che non riescono a congiungersi. Benvenuti nel meraviglioso mondo di “Le due inglesi”.

Stacey Tendeter, Jean-Pierre Léaud

Le due inglesi (1971): Stacey Tendeter, Jean-Pierre Léaud

Kika Markham, Jean-Pierre Léaud, Stacey Tendeter

Le due inglesi (1971): Kika Markham, Jean-Pierre Léaud, Stacey Tendeter

Stacey Tendeter, Kika Markham

Le due inglesi (1971): Stacey Tendeter, Kika Markham

Le due inglesi Francia 1971 la trama: Durante un periodo di vacanza in Galles Claude Roc un ragazzo di Parigi benestante, conosce Ann e Muriel, le sorelle Brown. Durante un ventennio è destinato a vivere un profondissimo sentimento d’amore con entrambe le due sorelle. La recensione: Le due inglesi è uno splendido film drammatico romantico diretto nel 1971 da François Truffaut, il suo dodicesimo film, tratto da un romanzo di Henri-Pierre Roché, “Deux Anglaises et le continent”lo stesso autore da cui prende spunto il regista per dirigere nel 1961 uno delle sue opere più belle e significative “Jules & Jim. Incredibilmente “Le due inglesi”, che personalmente io considero uno dei più struggenti film della storia del cinema, non ebbe successo all’uscita nelle sale, bocciato impietosamente dal pubblico e sbeffeggiato dalla critica. Ora a distanza di tanti anni ha ottenuto il posto che merita e che gli appartiene di diritto, quello di CAPOLAVORO. Il film è un’opera nerissima ed altamente drammatica, permeata da una malinconia profonda. Film molto bello, fotografato in modo sublime da Nestor Almendros, molte scene sembrano quadri d’autore, di matrice finemente letteraria, con la voce off sia del regista che racconta la storia, sia del magnifico protagonista un maturo Jean Pierre Leaud(Claude Roc)l’alter ego del regista fin dal suo esordio nel 1959 “I 400 colpi”. Eccezionale esordio nel cinema delle due sorelle Brown, interpretate in modo realistico di Kika Markham nel ruolo di Ann Brown e della compianta Stacey Tendeter nel ruolo di Muriel Brown, in questo film le due attrici non recitano il ruolo, ma si immedesimano così bene da essere l’essenza stessa ed il senso del film, il dolore dell’amore, non necessariamente fisico, ma psicologico e mentale, che consuma e fa soffrire di più. Un valore aggiunto è naturalmente la magica colonna sonora di Georges Delerue, che appare anche in una piccola parte, quella dell’avvocato. Film crepuscolare e malinconico, ma non c’è un fotogramma fuori posto, tutto è perfetto, ogni singola inquadratura, ogni dettaglio e sfumatura, tutto è calibrato in modo armonico. Il regista riesce a mostrarci la fragilità umana, i pensieri più intimi e reconditi, le pulsioni sessuali di una giovane Muriel, vengono svelate in un momento toccante del film, quando c’è il ricordo di una relazione con una piccola coetanea, i primi turbamenti sessuali, illustrati con pudicizia e grazia, così l’onanismo tabù del fine 800 viene fatto intuire, senza nominarlo. Un film che ritengo baciato da una grazia sublime e catartica, oltre che purificatrice e linda, perché tutti i temi, anche quelli più scabrosi, sono illustrati e girati con grande stile e rispetto per la vita e le sofferenze di tutti i protagonisti. Non è solo la storia di un triangolo tra un uomo e due donne, che sono anche sorelle, ma la storia delle persone che amano, desiderano e sbagliano, perché la vita umana non è perfetta ed anche la morte di alcuni protagonisti è filmata in modo sobrio e non da preparate i fazzoletti, un film quindi non trasgressivo, ma reale, vivace e sofferente, perché l’amore ha molte forme, non tutte convenzionali, ma è il motore della vita e della morte, importante è vivere tutto con dignità e rispetto, soprattutto delle nostre individualità che non devono essere violate, perché le scelte, anche le più difficili, vanno accettate, non subite, ma decise in modo armonico e giusto. L’epilogo del film dopo 15 anni dagli eventi eleva il film e lo fa diventare per me un film epocale, film da 10 con lode, grazie François Truffaut dal profondo del cuore, le storie che hai raccontato sono sublimi, commoventi, ma soprattutto vere, tu che sarai per sempre “L’uomo che amava le donne” e le sapevi scegliere bene le tue magnifiche attrici qui Kika Markham e Stacey Tendeter. Voto 10 Interpreti e personaggi Jean-Pierre Léaud: Claude Roc Kika Markham: Ann Brown Stacey Tendeter: Muriel Brown Sylvia Marriott: Mrs. Brown Marie Mansart: Claire Roc Philippe Léotard: Diurka Irène Tunc: Ruta Mark Peterson: Mr. Flint Georges Delerue: il notaio

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