Espandi menu
cerca
John Wick 3 - Parabellum

Regia di Chad Stahelski vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Marco Poggi

Marco Poggi

Iscritto dal 5 settembre 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 22
  • Post 7
  • Recensioni 1237
  • Playlist 120
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su John Wick 3 - Parabellum

di Marco Poggi
7 stelle

John Wick, braccato dai killer di tutto il mondo, fugge a Casablanca e va in cerca del super-capo del suo ordine per cancellare la scomunica lanciatagli dal Continental Hotel. La farsa del primo film si è evoluta in una pseudo-versione de Il fuggitivo in cui Keanu Reeves se la deve vedere pure con un Mark Dacascos in grande forma.

Il super-killer John Wick, braccato da assassini  di tutto il mondo (specialmente cinesi) fugge a Casablanca e va in cerca del super-capo del suo ordine  per cercare di  cancellare la scomunica lanciatagli, alla fine dell film precedente, dal "Continental Hotel" ( da notatre che qui si usano verbi come scomunicare e sconsacrare, tipicamente religiosi per  indicare i killer che trasgredicono le regole  e che, quindi, tradiscono e per gli hotel che, essendo quasi delle chiese, o delle  moschee, diventano da terreni neutrali fra le parti in lotta, a vere e proprie zone di guerra) . La farsa del primo film si è evoluta, pur rimanendo tale, in  una pseudo-versione de "IL FUGGITIVO", in cui Keanu Reeves se la deve vedere pure con Mark Dacascos, attore e artista marziale chiamato in causa solo quando c'è da picchiare duro, anche qui in gran forma. Stupisce trovare nel cast un'invecchiata Anjelica Huston in versione matrona russa, che addestra false ballerine  e nerboruti omaccioni, nati per uccidere, o combattere corpo a corpo.,  A suo agio, invece, Halle Berry in un ruolo d'azione molto più riuscito di quello che aveva in "AGENTE 007 - LA MORTE PUO' ATTENDERE".(praticamente un John Wick al  femminile che addestra ad uccidere anche i suoi pastori tedeschi - ancora cani, si ritorna sempre a loro, come nei due film precedenti)  Lawrence Fishburne e Ian McShane sono sempre in parte, sempre bravi e sempre ironici, anche se ormai il franchise è in procinto di generare possibili spin-off, dando spazio ad altri personaggi ammazzasette. Esilarante che i killer rivali si rispettino ed escano fuori dal personaggio, per qualche secondo, per farsi i complimenti a vicenda. 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati