Regia di Maurizio Ponzi vedi scheda film
"Alta...
Bella...
Bionda...
Altabellabiooonda...
Occhi...
Celesti...
PUPP'A PERA! TU HA' LE PUPP'A PERAAAA! TU HA' LE PUPP'A PERAPERAPERAPERAPERA! PUPP'A PERAAAA!"
Francesco (Francesco Nuti) è un giovanotto pratese che una mattina esce di casa in cerca di un lavoro ed è nel pieno di una sindrome da relazione amorosa appena finita: Maria l'ha lasciato ("ma l'ho deciso io." dice lui) e Francesco vorrebbe tanto telefonarle.
Uscendo di casa, nel corso di una sola giornata, ha modo di incontrare un sacco di personaggi bizzarri: la mamma che lo rivorrebbe ad abitare a casa anche se ora sta nell'appartamento di fianco, un collega del babbo mai conosciuto soprannominato Magnifico (Massimo Sarchielli), un bimbetto che gli s'abbarbica addosso pur di seguirlo, il vecchio barista Chiaramonti (Novello Novelli) ed altri ancora. C'è tempo anche per avere delle disavventure ad un matrimonio, con una prostituta, con un telaio in un'industria tessile da cui cercava lavoro, con un concorso canoro in cui improvvisa la splendida Puppe a pera...
Madonna che silenzio c'è stasera è il primo film di Francesco Nuti senza i compagni Benvenuti e Athina Cenci con cui formava I Giancattivi e il risultato è quantomeno curioso: con la regia di Maurizio Ponzi, Nuti non esce mai dalle righe e dà vita ad una serie di sketch grotteschi che si seguono in modo piacevole. Bisogna ammettere che il comico pratese, prima di rimanere vittima dell'alcolismo, della depressione, dell'incidente domestico che lo ha costretto a più operazioni al cervello e alle attuali, tristissime condizioni, e soprattutto di un'inguaribile presunzione di essere anche un gran regista, era non un mattatore comico irresistibile, ma sicuramente era una maschera surreale e simpatica. *** e 1/2
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