La recensione su Batman & Robin

Quarto capitolo della saga di Batman iniziata da Tim Burton in un modo e conclusa da Joel Schumacher in un altro. Difficile giudicare quest'opera perchè è molto controversa. Ha pregi e difetti che comunque a mio parere non lo rendono così ignobile come invece vogliono farlo passare. La trama, nonostante possieda una serie di dialoghi puerili e alcune gags insulse (la battuta "ecco perchè Superman lavora solo" proferita da Batman ne è l'esempio più eclatante), è interessante e ben congegnata e muove i suoi passi in uno scenario fantascientifico che non si rivela certamente contrastante a quello del fumetto. (Tant'è vero che esiste anche una versione animata dal titolo "Batman e Mr Freeze" che racconta questa stessa storia). Quindi, l'introduzione di nuovi personaggi surrealistici un tempo anche umani come Mr Freeze e Poison Ivy, è sicuramente avvincente ed è efficace soprattutto il background che li riguarda perchè coinvolge arrivando quasi a suscitare tenerezza ad un certo punto. Tuttavia, le loro vicissitudini, fanno vagare così tanto la mente dello spettatore, da farlo smarrire e rendersi conto solo dopo un bel po' di essere stato allontanato parecchio dalla tematica principale che dovrebbe essere sempre e comunque la storia di Batman. Dunque è questo il vero difetto del film: sembrare un dozzinale lungometraggio di fantascienza che riduce la figura di Batman ad un ruolo di contorno. Un ruolo da eroe per giunta un tantino pagliacciato che non sembra più avere una sua complessa psicologia come invece eravamo stati abituati a vedere nei film di Tim Burton. Duole dover fare il confronto, ma non se ne può proprio fare a meno perchè la morale di tutto questo, è che Joel Schumacher ha cominciato ad allontanarsi troppo già con il suo Batman Forever dalla formula originale che piaceva al pubblico. Ma se non altro, bisogna riconoscergli il merito di aver conservato i presupposti magici ed avventurosi del fumetto che hanno donato un certo tono al film in cui ci sono molti più colpi di scena, molti più momenti di suspence e molte più sequenze d'azione rispetto agli altri episodi, anche se proprio come si suol dire, a volte il troppo stroppia. Infatti, per dare vita e spessore agli elementi succitati, ci viene imposta non solo ancora la presenza dell'inutile, insipido e fastidioso personaggio di Robin, ma anche quella di una Batgirl che prima si diletta nel fare la spericolata motociclista e poi si scontra con Poision Ivy dimostrando addirittura, nel loro tête à tête in stile Barbie girls, di essere quasi una campionessa d'arti marziali... trovate queste che purtroppo sfiorano il ridicolo minimizzando sempre di più la dignità eroica batmaniana.

Bizzarra poi la parentesi che viene aperta sulla malattia del maggiordomo Alfred che alla fine guarisce magicamente proprio grazie all'aiuto di Mr Freeze che fa dono a Batman di una medicina miracolosa in grado di far riprendere le persone affette dalla sindrome di MacGregor (che sarà mai tra le altre cose, neanche si capisce bene).

Apprezzabili ed eccezionali comunque i trucchi e gli effetti speciali ancor più pirotecnici di quelli di Batman Forever che sguazzano però in una Gotham City apocalittica e spettacolare quanto lo poteva essere New York il giorno del crollo delle Torri Gemelle. (La scena d'avventura finale infatti, seppur a suo modo coinvolgente, ricorda i virtuosismi tecnico-grafici di quei tipici film catastrofici sulla fine del mondo).

George Clooney

Bello, espressivo, ma con il ruolo di Batman non c'entra proprio nulla perchè con il suo stile e modo di recitare, sembra più James Bond che un eroe malinconico e misterioso.

Chris O'Donnell

Carino, ma il suo personaggio così scontato ed insipido mi dà ai nervi.

Uma Thurman

Molto brava, incisiva ed espressiva, il suo personaggio è sicuramente quello più carismatico ed interessante della storia. Decisamente fantastico il modo in cui è stata truccata in Poison Ivy.

Arnold Schwarzenegger

Molto bravo.

Alicia Silverstone

Ma per favore... un ruolo comico, quasi farsesco, del tutto inutile ed inopportuno il suo. E poi recita con un'insopportabile aria da Barbie girl anche quando non deve.