Regia di Terry Jones vedi scheda film
Il senso della vita?Non esiste, verrebbe da dire alla fine dell'inenarrabile sequenza di sketch.
E proprio li vorrei porre l'attenzione: sul non-sense che pervade l'intera pellicola.
Per iperboli i MontyPython rendono palese che tutto quello per il quale ci viene insegnato valga la pena vivere senso non ha.
Non ha senso la devozione ad un credo religioso ed ai suoi dettami, non ha senso la vita impegnata nel lavoro, non ha senso la gerarchia e la disciplina dell'esercito, non ha senso l'altruismo, nemmeno il godersi la vita dei sensi, non ha senso la deriva tecnologica-progressista, non ha senso il modello educativo che propiniamo ai nostri figli, ne la sostituzione del sesso come esercizio atletico al posto del fare l'amore. Ed ancora non ha senso la vita di coppia priva di comunicazione,ne il nascondersi l'ineluttabile presenza della morte nella vita stessa.
L'unico momento in cui davvero si svela il senso della vita è nell'intermezzo durante il quale verrà trasmesso una scena di un film, dove è nascosto un pesce. Compito degli spettatori è trovare il pesce. Un maggiordomo con delle braccia lunghissime e pieghevoli non fa altro che chiedersi "Dove sia andata quel pesce" e ripetere che "Era un pesce che andava... ovunque io andavo!" muovendo le braccia. Intanto compare accanto al lui un travestito e costui ripete invece che il pesce era un "Ambiguo... ambiguo ambiguo. Pesce!".
Il pesce è il significato della vita, è ambiguo ed è sempre con noi, se solo sapessimo vederlo.
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