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Trama

Maria Linde, ebrea polacca vincitrice di un premio Nobel, è uno spirito libero. Vive in Toscana, circondata dal calore e dal caos della sua famiglia. Madre e nonna amorevole, porta avanti un flirt segreto con uomo egiziano molto più giovane di lei che gestisce una vicina locanda. Dopo un attacco terroristico a Roma, Maria si rifiuta di soccombere alla paura isterica e al sentimento anti immigrati che rapidamente emergono.

Approfondimento

DOLCE FINE GIORNATA: LA PAURA DEGLI IMMIGRATI

Diretto da Jacek Borcuch e sceneggiato dallo stesso con Szczepan Twardoch, Dolce fine giornata racconta la storia di Maria Linde, poetessa ebrea polacca e premio Nobel, che si è ritirata dalle scene e dalle convenzioni sociali per vivere nella tranquilla campagna toscana. Libera, serena e felice, è circondata dalla sua famiglia, dagli amici e dal giovane amante egiziano. Le tensioni sugli immigrati che come una folata di vento si propagano in tutta Europa giungono fino alla piccola cittadina e creano non pochi problemi. Incurante dell'ipocrisia imperante, Maria decide di accettare l'ultimo premio di cui è stata insignita, presentandosi in pubblico con una dichiarazione che farà scandalo.

Con la direzione della fotografia di Michal Dymek, le scenografie di Elwira Pluta, i costumi di Zofia Bebej e Malgorzata Karpiuk, e le musiche di Daniel Bloom, Dolce fine giornata è stato così raccontato dal regista: "Dolce fine giornata, con la sua protagonista donna, ebrea e polacca, affronta temi attuali e delicati come il nazionalismo e la crisi umanitaria legata agli immigrati e rifugiati. Secondo diversi studi, viviamo in quella che viene definita l'epoca più sicura della storia. L'uomo non è mai stato così ben nutrito, comodo, sereno, felice e sano. Tuttavia, i politici e i mass media ci offrono in continuazione notizie allarmanti parlando di un pericolo imminente legato a "selvaggi" e "stranieri" che, provenendo da ogni latitudine della Terra, starebbero quasi per invaderci. Una persona ansiosa finisce così con il farsi travolgere e rinunciare alla propria libertà, isolandosi in uno spazio tutto suo che lo fa sentire protetto. Volevo dunque raccontare la storia di qualcuno che non ha paura di essere politicamente scorretta. Maria Linde è un personaggio dei nostri giorni e, pur senza ispirarsi a qualcuno in particolare, è una miscela di alcune delle icone pop occidentali come Patti Smith, Susan Sontag, Bob Dylan, Oriana Fallaci e molte altre ancora. Mix di poesia e punk, non è per nulla una vecchia signora ma è una donna forte e bella, sensuale, matura e sicura di sé. Un po' come la vecchia Europa: in poche parole, Dolce fine giornata può essere visto come un film sulle relazioni umane ma anche come una metafora dell'Europa di oggi".

Il cast

A dirigere Dolce fine giornata è Jacek Borcuch, regista e sceneggiatore polacco. Nato nel 1970 a Kwidzyn, ha studiato teatro, filosofia e musica, prima di tentare la carriera di attore. Ha esordito poi nel 2000 come regista ma a farlo conoscere in tutto il mondo è stata nel 2009 la sua opera terza, All That I… Vedi tutto

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