Regia di M. Night Shyamalan vedi scheda film
La pellicola “Glass” è ambientata dopo qualche tempo gli avvenimenti di “Split”. Ritroviamo Robin Dunn(Bruce Willis) che segue le tracce di Kevin Wendell Crumb(James McAvoy), ormai soprannominato l’Orda, che continua a mietere vittime.
L’arresto di entrambi durante il loro primo scontro li porterà nello stesso ospedale psichiatrico dov’è tenuto Elija Price/Mr.Glass(Samuel L. Jackson).
I tre sono tenuti sotto lo stretto controllo della Dottoressa Ellie Staple (Sara Paulson), una psichiatra specializzata nel curare una determinata specie di manie di grandezza.
Da “Unbreakable” ritroviamo anche il figlio di Dunn, interpretato dallo stesso attore, invece Anya Taylor-Joy riprende il ruolo del’interessante personaggio di Casey visto in “Split” .
Una convincente Sara Paulson interpreta il ruolo dell’emblematica e misteriosa dottoressa.
Il concetto di supereroe nella realtà
Con “Glass”, M. Night Shyamalan porta sullo schermo un film fuori dai suoi soliti schemi, con una narrazione che si evolve e che cerca di spiegare più che di sorprendere, anche se i colpi di scena non mancano. Alcune scelte registiche non riescono ad avere l’impatto voluto e se ne risente molto nella parte centrale della pellicola, che rallenta, in attesa di un finale fin troppo veloce anche se molto emozionale e potente.
Funzionale invece la scelta di inserire alcune delle scene escluse di “Unbreakable”, per approfondire il personaggio di Robin Dunn attraverso i ricordi del figlio e alcuni flashback sul passato di Elija Price.
Interessanti le chiavi di lettura, che portano il pubblico a porsi determinate domande rispetto al classico cinecomic, rimanendo lontano dai soliti stereotipi che ci sono stati proposti ultimamente.
Il film “Glass” rimane un sequel che cerca di tirare le fila di una storia molto più complessa, con un disegno molto più ampio di quello che apparentemente più sembrare ed è forse questa sua voglia di raccontare che fa perdere di tensione e mistero alcuni dei momenti chiave.
“Glass”, come “Unbreakable” in precedenza, è un film che dividerà l’opinione del pubblico tracciando, nel bene o nel male, un profondo solco nella filmografia di M. Night Shyamalan.
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