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Glass

Regia di M. Night Shyamalan vedi scheda film

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La recensione su Glass

di CineMagic23
6 stelle

 Il film “Glass” è il sequel di “Unbreakable” e “Split”, terzo capitolo della trilogia diretta da M. Night Shyamalan.
 

La pellicola “Glass” è ambientata dopo qualche tempo gli avvenimenti di “Split”. Ritroviamo Robin Dunn(Bruce Willis) che segue le tracce di Kevin Wendell Crumb(James McAvoy), ormai soprannominato l’Orda,  che continua a mietere vittime.
L’arresto di entrambi durante il loro primo scontro li porterà nello stesso ospedale psichiatrico dov’è tenuto Elija Price/Mr.Glass(Samuel L. Jackson).
I tre sono tenuti sotto lo stretto controllo della Dottoressa Ellie Staple (Sara Paulson), una psichiatra specializzata nel curare una determinata specie di manie di grandezza.

 Bruce Willis torna ad interpretare Robin Dunn e Samuel L. Jackson torna ad indossare i panni della sua nemesi Mr.Glass. Ma è sul personaggio di Crumb, interpretato da un magistrale James McAvoy, che Shyamalan punta il dito, a dispetto degli altri due che a tratti vengono messi in secondo piano. Un peccato perché l’intreccio della trama poteva risultare ancora più stratificato e disturbante.

Da “Unbreakable” ritroviamo anche il figlio di Dunn, interpretato dallo stesso attore, invece Anya Taylor-Joy riprende il ruolo del’interessante personaggio di Casey visto in “Split” .
Una convincente Sara Paulson interpreta il ruolo dell’emblematica e misteriosa dottoressa.

Samuel L. Jackson, James McAvoy, Bruce Willis

Glass (2019): Samuel L. Jackson, James McAvoy, Bruce Willis

 

Il concetto di supereroe nella realtà

 

Con “Glass”, M. Night Shyamalan porta sullo schermo un film fuori dai suoi soliti schemi, con una narrazione che si evolve e che cerca di spiegare più che di sorprendere, anche se i colpi di scena non mancano. Alcune scelte registiche non riescono ad avere l’impatto voluto e se ne risente molto nella parte centrale della pellicola, che rallenta, in attesa di un finale fin troppo veloce anche se molto emozionale e potente.
Funzionale invece la scelta di inserire alcune delle scene escluse di “Unbreakable”, per approfondire il personaggio di Robin Dunn attraverso i ricordi del figlio e alcuni flashback sul passato di Elija Price.
Interessanti le chiavi di lettura, che portano il pubblico a porsi determinate domande rispetto al classico cinecomic, rimanendo lontano  dai soliti stereotipi che ci sono stati proposti ultimamente.

 

 

 

Samuel L. Jackson

Glass (2019): Samuel L. Jackson

 

 

Il film “Glass” rimane un sequel che cerca di tirare le fila di una storia molto più complessa, con un disegno molto più ampio di quello che apparentemente più sembrare ed è forse questa sua voglia di raccontare che fa perdere di tensione e mistero  alcuni dei momenti chiave.
“Glass”, come “Unbreakable” in precedenza, è un film che dividerà l’opinione del pubblico tracciando, nel bene o nel male, un profondo solco nella filmografia di M. Night Shyamalan.

 

 

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