La recensione su C'era una volta a... Hollywood

“C’era una volta a...Hollywood” è l’ennesima dimostrazione di come Quentin Tarantino sia letteralmente incapace di sbagliare un film, ma c’erano dei dubbi? C’era bisogno dell’ennesima dimostrazione? 

Quella che segue non è una recensione del film, su internet ne girano ormai tantissime, la maggior parte entusiaste, altre più tiepide e qualche commento invece critica la lentezza del film (...e comunque, lento non vuol dire noioso) e il fatto che “non è più il Tarantino di una volta”. Troverete recensioni molto dettagliate su tutte le “citazioni e autocitazioni” del cinema di Tarantino presenti nella pellicola, di tutte le analogie con i suoi precedenti film (tra feticismo dei piedi, alle scene pulp ecc…) e di quanto evochi la magia del Cinema di una volta dei bei tempi andati. Tutte cose giuste. Riguardo le recensioni entusiaste sulla pellicola mi trovo assolutamente schierato dalla loro parte, riguardo invece chi critica il film per i motivi precedentemente esposti (lentezza e lontananza dallo stile di Tarantino), la mia domanda è "Che film avete visto?”.

Per chi non lo avesse ancora capito, per me il film è eccezionale: una storia, dei personaggi e delle sequenze che solo Tarantino e pochi altri registi possono permettersi di inventare al giorno d’oggi. Una volta uscito dalla sala, tornando a casa, mi sono domandato: quanto questo genere di film possa far bene al Cinema?

Il mio augurio è che film come questo, così pregni di storia del cinema sia nella forma che nella sostanza, possano davvero riavvicinare il grande pubblico alle sale cinematografiche. Spero che la “Tarantino-mania” di questi giorni non si limiti solo a questo film, anche se è difficile che accada il contrario. Tarantino, ormai regista divo come Spielberg, Nolan e il Kubrick che fu, è un nome conosciuto da tutti, anche da quelli che non bazzicano spesso nelle sale. Ogni volta che esce un film di Tarantino le sale si riempiono, e questo è un bene, perchè Tarantino fa film che sono facilmente fruibili dalla massa: gli spettatori amanti della settima arte sanno che vedranno un film pieno di Cinema di ogni tipo (tra citazionismo e originalità), mentre gli spettatori più “occasionali” sanno che vedranno un film d'autore pieno di “parolacce, violenza, pistole, sangue, azione…perchè sai è un Tarantino”. 

La mia speranza è che tante di queste persone “occasionali” delle sale (sempre più numerose), ma anche gli amanti del Cinema (sempre più spesso convertiti allo streaming o fedeli solo ai registi del momento) possano scoprire davvero la magia di starsene seduti in una sala buia piena di sconosciuti a condividere lo stesso film e le stesse emozioni. Spero che gli infiniti omaggi e riferimenti espliciti e meno espliciti presenti nel film di Tarantino possano incuriosire il vasto pubblico che andrà a vedere “C’era una volta a...Hollywood”. Quanti degli spettatori “occasionali" sanno quali film ha fatto Polanski o hanno visto "Rosemary’s Baby"? Quanti conoscevano la storia di Sharon Tate e quanti sanno chi è Sergio Corbucci? Oppure chi era Steve McQueen e hanno visto "La Grande Fuga"? Non lo so, ma spero davvero che questo film lasci tanta traccia di sé negli spettatori e li porti a riscoprire sia il Cinema di una volta sia il Cinema dei nostri giorni, sempre più abbandonato e vuoto in favore del divano e di un abbonamento Netflix. 

Spero che le persone riscoprano il Cinema, e non i film; i film ci sono tutti i giorni in televisione e nei PC e uno ne può vedere uno, due, cinque al giorno (così come le serie TV) ma andare al Cinema, ripeto, è un’altra cosa, un’altra esperienza. Ascoltare una canzone su Spotify vale quanto andare a vedere un concerto? Guardare un film alla televisione o su un PC vale quanto vederlo in sala? Io credo che valga molto di più la sala (così come i concerti). Il Cinema è questo, indipendentemente da quanto il film sia bello o brutto.  

“C’era una volta a...Hollywood” di gente al cinema ne porterà tanta, per fortuna, e mi auguro che la sala piena che ho trovato ieri sera possa ritrovarla ancora ed ancora le prossime volte anche per film meno attesi come questo.