Sulle alpi svizzere, durante l'estate del 1932, un medico scozzese cinquantenne, Douglas, trascorre le vacanze con la nipote Kate, innamorata di lui. Situazione delicata e vissuta male dalla ragazza, che si confida con una giovane guida alpina, Johann; questi, nel corso di un'escursione, cerca di convincere Douglas a rinunciare a Kate. Sulla strada del ritorno Johann precipita e muore.
Note
Struggente "testamento" di Fred Zinnemann ("Mezzogiorno di fuoco"), il regista austriaco che si ispirò a vicende autobiografiche. La montagna si erge eterna sulle vite corruttibili degli uomini, ma nel contrasto l'amore sembra ancora più possente. Splendida fotografia di Peppino Rotunno.
Il canto del cigno dell'immenso Fred Zinnemann è un film che raggiunge le vette del suo passato artistico raccontando un amore impossibile dal quale ne scaturisce un altro più probabile sulle vette alpine teatro dei ricordi di gioventù del suo autore appassionato di alpinismo essendo originario della montagnosa Austria. Il trittico dei personaggi principali è trainato dalla robustissima… leggi tutto
Svizzera, 1932: un medico scozzese di mezza età e la giovane moglie stanno godendosi una vacanza. Poi, da una serie di flashback, viene fuori la verità: lui è suo zio, lei lo ama da quando era bambina, hanno una relazione extraconiugale e si trovano lì all’insaputa della moglie di lui. Prima parte prolissa e inconcludente, ravvivata solo dai brevi ma drammatici… leggi tutto
Negli anni '30, un uomo anziano ed una giovane, che si dichiarano marito e moglie, vanno in vacanza sulle Alpi. Lui non è il marito ma è in realtà l'amante e lo zio di lei. Ci si mette poi una giovane guida alpina di mezzo...
Interessante lo spunto iniziale, ma poi il film sfocia in un noiosetto melò convenzionale che punta tutto sul paesaggio e sugli attori. Tutto… leggi tutto
Negli anni '30, un uomo anziano ed una giovane, che si dichiarano marito e moglie, vanno in vacanza sulle Alpi. Lui non è il marito ma è in realtà l'amante e lo zio di lei. Ci si mette poi una giovane guida alpina di mezzo...
Interessante lo spunto iniziale, ma poi il film sfocia in un noiosetto melò convenzionale che punta tutto sul paesaggio e sugli attori. Tutto…
Svizzera, 1932: un medico scozzese di mezza età e la giovane moglie stanno godendosi una vacanza. Poi, da una serie di flashback, viene fuori la verità: lui è suo zio, lei lo ama da quando era bambina, hanno una relazione extraconiugale e si trovano lì all’insaputa della moglie di lui. Prima parte prolissa e inconcludente, ravvivata solo dai brevi ma drammatici…
In quelle situazioni che possono durare istanti o che si prolungano nel tempo, in circostanze che a volte non viene dato il giusto peso. Persone sconosciute alle quali viene affidata consapevolmente o…
Vacanza in Svizzera con escursioni e arrampicate per un professore scozzese e la nipote, legati da una storia d'amore oltre che "probita" pure adultera, essendo lui già sposato. Sul luogo c'è giovanotto che fa loro da guida alpina, il quale viene a conoscenza della relazione e cerca d'intromettersi, attratto com'è dalla ragazza. Qualcuno ci lascerà le penne. Storia un…
L’uscita di “Everest” è l’occasione per parlare (e “listare”) di cinema in alta quota.
L’altitudine crea sempre problemi, per l’uomo è un ambiente tra i…
CONTIENE ANTICIPAZIONI - Secondo me è un bel film, anche se so che non tutti sono d'accordo. E' un'opera con una sua particolare atmosfera, velata di malinconia sin dall'inizio. Ciò che succede sembra al principio pura felicità, ma la malinconia di cui dicevo non tradisce: a poco a poco emergono i contorni della situazione, che infatti non sono felici e anzi assai precari e…
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Commenti (2) vedi tutti
Un'occasione sprecata.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiIl ghiaccio che ha custodito il suo amore le ha addormetato il cuore. Ma a ogni primavera fiorisce la morte.
commento di michel