Regia di Mario Monicelli, Ettore Scola, Dino Risi vedi scheda film
Diretto nel '77 dal trio registico Monicelli-Risi-Scola, I nuovi mostri prosegue la via tracciata dal precedente I mostri, film del '63 diretto solo da Risi. Anche qui non abbiamo una vicenda unica, ma una serie di episodi distinti tra loro, dove sfilano alcuni dei migliori attori italiani di quei tempi e non solo (Sordi Tognazzi Gassman giusto per citarne tre). Comune denominatore dei vari episodi è la volontà di tracciare il volto dell'Italia, attraverso la rappresentazione di alcuni personaggi le cui azioni meschine sono determinate dal puro egoismo personale. Il film ha un andamento discontinuo, nel senso che alcuni episodi appaiono più incisi e riusciti, altri meno. Tra i più efficaci, quelli titolati "First Aid-Primo Soccorso" e "Come una regina". Nel primo Sordi veste i panni di un nobile che raccatta un poveretto - ferito alla testa - sotto un monumento, e decide di portarlo all'ospedale; ma non trovando un posto da nessuna parte finisce per lasciarlo di nuovo per strada. Nel secondo, troviamo ancora Sordi protagonista, questa volta nei panni di un figlio "amorevole" che decide di abbandonare la vecchia madre adorata in un ospizio, giusto per levarsi l'incomodo.
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