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7 uomini a mollo

Regia di Gilles Lellouche vedi scheda film

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La recensione su 7 uomini a mollo

di diomede917
7 stelle

Due sono le domande chi mi sono fatto alla fine del film.
1) Perchè traduciamo di merda i titoli dei film?
2) Perchè 7 uomini a mollo se la squadra è composta da 8?
Sopravvoliamo su questi dubbi esistenziali e andiamo nello specifico parlando di questo film facendo un parallelismo con un altro film di redenzione a sfondo sportivo come Non ci resta che vincere (altro titolo di merda).
E' proprio un confronto tra due culture cinematografiche diretta e di grana grossa quella spagnola, delicata e autoriale quella francese.
Alla Regia troviamo l'attore Gilles Lellouche che decide di mettere in scena il declino dell'uomo inteso come maschio Alfa.
Un declino che raduna a se diverse situazioni tipiche del nostro periodo, le mette insieme e le orienta al riscatto finale attraverso lo sport
Rispetto ad altri film del genere l'originalità sta nell'usare uno sport tipicamente femminile che possa mettere a ridicolo la già debole virilità dei protagonisti: Il Nuoto Sincronizzato.
Gilles Lellouche punta tutto sulla qualità del materiale a disposizione, un gruppo di attori noti per il proprio carisma nonostante una fisicità non proprio da sex symbol.
Abbiamo Bertrand (Matthew Almaric) depresso dopo aver perso il lavoro che si arrabatta in un mobilificio e cerca nel nuoto una via di fuga dal suo stato d'animo.
Laurent (Guillaume Canet) introverso e anaffettivo con un difficile rapporto con madre, moglie e sopratutto figlio balbuziente.
Simone (Jean-Hugues Anglade) affetto della sindrome di Peter Pan che sogna di essere una rockstar maledetta a 50 anni ma che lavora alla mensa della scuola della figlia.
Marcus (Benoit Poelvoorde) imprenditore fallito e faccendiere.
Thierry (Philippe Katherine) timidimisso guardiano della piscina sbeffeggiato dalla squadra di pallanuoto.
Non da meno sono le due allenatrici ex stelle del nuoto sincronizzato, alcolizzata una paralitica l'altra.
Ed è chiaro che queste variegate realtà di borderline messe insieme decideranno di realizzare l'impresa più pazza: rappresentare la Francia ai campionati mondiali che si svolgeranno in Norvegia.
Gilles Lellouche alterna momenti comici a situazioni molto intense da un punto di vista drammatico sfruttando al meglio l'istionismo del proprio cast.
Da vedere le scene delll'incendio per l'assicurazione e della rissa al mobilificio per capire.
Alla fine del film ci affezioniamo e parteggiamo per questi uomini molto più vicini alla nostra realtà che a quella di super atleti, che si mettono in gioco mettendo sul piatto tutto quello che hanno senza aver paura di perdere.
Se 7 uomini a mollo non aggiunge nulla ad altri film di genere, in molti lo hanno paragonato alla versione francese di Full Monty, resta comunque una buona e rasserenante idea di cinema che ti fa uscire dal cinema con un idea positiva del senso della vita.
Voto 6,5

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