Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film
ottimo film sulla situazione politica italiana: dopo 50 anni dovrebbe essere riproposto come un anniversario di rispetto, purtroppo, tanto dice la realtà su una classe politica oscena che, incredibile a dirsi, è riuscita a mantenersi in quelle condizioni per più di un mese (e ben oltre!) per colpa dell'ignoranza dell'elettorato.
Subito va ricordata la figura di Totò, che è un idealista e al comizio dice cose che tutti gli italiani dovrebbero aver visto e condiviso: facendo la parafrasi, ricorda agli elettori che lui è lì a promettere il benessere del popolo ma, una volta eletto, userà i soldi di tutti per fare solo gli interessi di pochi ricchi (che altrimenti non l'avrebbero candidato, e che infatti lo cacciano subito dopo il comizio) e contro l'interesse del popolo.
Perfino lo squallore del missino Peppino è migliore della televisione commerciale.
Si galoppa fra falsità interessate: come quelle del ballista Cervi, il liberale dalla parte degli abbienti, e quelle del comunista, che ha trovato nella politica la strada per uscire dalle personalissime angustie economiche, dicendo cose di sinistra che poi disattende non appena ne ha la prima occasione
dal punto di vita della coscienza civica del nostro paese, più che scalcagnata, interpreta una parte indimenticabile
eccellente
bravissima
inappuntabile, come sempre
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta