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Bent - Polizia criminale

Regia di Bobby Moresco vedi scheda film

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La recensione su Bent - Polizia criminale

di alan smithee
2 stelle

C’è del marcio nelle file della polizia… e non è certo una novità. L’ex agente della narcotici Danny Gallagher ne sa qualcosa, quando esce di prigione dopo che una falsa testimonianza oculare lo ha incastrato come esecutore di un omicidio a danno di un collega in missione.

Ora l’uomo deve capire chi lo ha incastrato e perché? E l’atmosfera tesa che circonda gli spostamenti dell’uomo, non è certo casuale, tra dinamiche poliziotte governative che lo pedinano, ed un anziano collega che lo ha in cuore, ma non riesce ad evitare che il suo torbido passato non finisca per tornare a chiedere conto di azioni non proprio cristalline.

Scritto (si fa per dire) e diretto (come viene9 da tal Bobby Moresco, Bent manca di ogni appiglio per poter essere difeso e salvato dalla gogna di prodotto qualunque di stampo televisivo che finisce per meritarsi a pieno titolo.

La storia è tutta lambiccata e piena di ripieghi visti mille altre volte, l’appeal del cast praticamente inesistente, soprattutto quando si decide di affidare le sorti di una pellicola all’espressività e al carisma di un attore del calibro espressivo del povero imbolsito (ma non troppo) Karl Urban , attore quarantaseienne neozelandese noto per i suoi ruoli in costume in molti blockbuster anche a largo budget (la saga del Signore degli anelli su tutti). Non aiuta molto al salvataggio della baracca la presenza seducente e felina di una sempre conturbante Sofia Vergara, qui cin dentatura quasi fosforescente tanto luccica il bianco del proprio avorio artificiale che ricopre entrambe le curatissime arcate.

Qualche sprazzo di nota lo fornisce il povero Andy Garcia, che risveglia anche la regia dal generale torpore, regalando all’attore qualche bella inquadratura nel prefinale che ci illude in qualche timido cenno di ripresa.

Ma il film è un piattume inconsistente di luoghi comuni e situazioni bislacche, mal scritto ed assemblato, ritratto superficiale di una figura dolente di poliziotto tradito dalla vita, che avrebbe meritato ben alte e più profonde sfaccettature e capacità interpretative decisamente più sfaccettate.

 

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