Espandi menu
cerca
Tutti pazzi a Tel Aviv

Regia di Sameh Zoabi vedi scheda film

Recensioni

L'autore

alan smithee

alan smithee

Iscritto dal 6 maggio 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 316
  • Post 214
  • Recensioni 6387
  • Playlist 21
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Tutti pazzi a Tel Aviv

di alan smithee
6 stelle

Kais Nashif

Tel Aviv on Fire (2018): Kais Nashif

VENEZIA 75 - ORIZZONTI - PREMIO MIGLIOR ATTORE Kais Nashif
Ogni pretesto suona propizio per sfruttare l'antagonismo storico, religioso e culturale tra due popoli completamente inintegrabili, ma destinati a condividere lo stesso territorio, tra conflitti ed intolleranze di ogni tipo.
Il cinema, già ben prima di questo film scoppiettante e furbissimo, ha imparato anche a scherzarci sopra, costruendo - in questo caso - un abile congegno ad orologeeia in grado di entusiasmare (sin smodatamente a mio avviso) le folle di spettatori.
Un giovane indolente palestinese stagista approfitta di uno zio produttore per inserirsi nel mondo delle soap e finisce per essere utilizzato come traduttore nel cast di una fortunata telenovela israeliana intitolata come il film.

Kais Nashif

Tel Aviv on Fire (2018): Kais Nashif

Kais Nashif, Lubna Azabal

Tel Aviv on Fire (2018): Kais Nashif, Lubna Azabal

Per trovare una puntigliosa conferma e mettere avtacere una impulsiva scenegguatrice a proposito di una frase ad effetto che il orotagonista avrebbe divuto pronunciare nei confronti dell'amante-spia ("oggi sei una bomba"), l'uomo finisce requisito al posto di blocco che attraversa ogni giorno per recarsi sul set.
Di fatto diviene ostaggio del militare capo dei controlli, la cui moglie impazzisce per la soap, e dichiarandosi sceneggiatore dell'opera.

Kais Nashif

Tel Aviv on Fire (2018): Kais Nashif

Kais Nashif

Tel Aviv on Fire (2018): Kais Nashif

Diverrà succube dell'uomo che farà in modo per condizionare a suo favore sempre più particolari delle nuove puntate, sino a mirare a rubare il posto al nostro sbalestrato e cialtrone protagonista.
Ne nasce una tipica commedia spumeggiante degli equivoci, dal buon ritmo scatenato, facile, sin un po' scontato e ripetitivo, che tuttavia genera isterismi di massa ed apprezzamenti incondizionati tra il pubblico del festival.
Merito anche dell'apoeal dei quattro attori protagonisti, con il nostro cisltrone in testa che suscita consensi a scena aperta soprattutto dal versante delle spettatrici.
Missione compiuta. Onore al merito. Ma anche un certo crogiolarsi su facili allori.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati