La recensione su Agente 007. Al servizio segreto di Sua Maestà

"Agente 007-Al servizio segreto di Sua Maestà"
diretto nel 1969 da Peter Hunt,devo dire
che mi ha lasciato perplesso.

La storia racconta che l'Agente 007 insegue la bella
contessa Tracy Di Vicenzo e la salva dal suicidio,
ma viene aggredito da alcuni
scagnozzi del padre della ragazza,
Draco,capo dell'organizzazione mafiosa dell'Unione Corsa.

Allora Bond comincia a interessarsi alla donna
e riesce con uno stratagemma da seduttore
a portarsela a letto,ma deve avere a che fare con
Draco che lo rapisce e lo portato a casa sua.

Lì il boss dell'Unione Corsa gli propone un affare:
un milione di dollari se Bond si prenderà cura della
donna e la porterà all'altare,all'inizio 007 rifiuta,
anche se rimane con le porte aperte,ma accetta
di continuare a prendersene cura se lui
lo aiuterà a rintracciare Ernst Stavro Blofeld,
il malvagio capo della S.P.E.C.T.R.E.,
che da qualche tempo è sparito.

Il Film prodotto dalla Metro-Goldwyn-Mayer e
e la United Artists,ed è il 6° della saga di James Bond,
e rappresenta il primo episodio
della serie senza Sean Connery,
ma nonostante i buoni incassi
non ebbe il successo sperato
e quindi i produttori si adoperarono
per far tornare su Connery nel
Film successivo,ma anche l'opera prima
e unica di Peter Hunt,che aveva già lavorato
nella serie come montatore e direttore della seconda unità.

Comunque cominciando dalle potenzialità
della pellicola sono appunto la regia di Hunt,
che è un peccato non lo abbia più fatto,
perché la fa moderna e dettagliata e oggi
non perde nulla,e le scene di azione le
realizza in modo strepitoso e calcolate
al millimetro per fare un montaggio serrato,
infatti quelle iniziali nella spiaggia e nelle
nevi che sono efficaci e coinvolgenti.

Poi segnalerei la colorata Fotografia di
Michael Reed,che gioca molto con il
rosso e il giallo e colpisce per tutto il complesso.

Invece negli Attori il punto di forza sono
che è Diana Rigg,nel ruolo di Tracy Di Vicenzo,
che incanta con suo viso e i suoi occhi e ti
conquista per questo.

Ora andiamo ai punti deboli che sono
George Lazenby nel ruolo di James Bond,
che è insipido e un viso che fa ricordare
Connery ma che non è Connery,
poi il doppiaggio italiano usa lo stesso
doppiatore ma si sente la mancanza
del grande Attore.

Poi figura Telly Savalas nel ruolo del cattivo
Ernst Stavro Blofeld,che purtroppo è utilizzato
male e potevano fare meglio dato la bravura
versatile dell'Attore.

Per continuare e che il tutto dopo il bell'inizio,
a un certo punto diventa dispersivo per troppa
carne al fuoco che mettono nella storia,
e quando c'è la scena della clinica con tante
donne è tutta ridicola e va all'umorismo involontario,
nonostante che l'ironia non manca.

Un altra cosa che non mi è piaciuta
per niente e il finale dove Bond
effettivamente si sposa come promesso,
per poi arrivare il cattivo di turno passa
e spara a raffica e ammazza la moglie e
lui si mette a piangere....questo non
è da James Bond!!!!

Questo lo dico che secondo me è un errore
e snatura il personaggio di James Bond.

Nel Cast figurano anche:

Gabriele Ferzetti-Ilse Steppat-Lois Maxwell-
George Baker-Bernard Lee-Desmond Llewelyn-
Bernard Horsfall-Yuri Borienko-Brian Worth
e Angela Scoular.

Nel reparto tecnico dove la messa in scena
è ineccepibile e dove spiccano le musiche
del Maestro  John Barry.

In conclusione un Film medio,
che inizia bene per poi perdersi
per strada per una regia potente
e moderna,ma che purtroppo
ha un James Bond che non funziona,
anche se rispetta i canoni dei precedenti
con azione e ironia,ma che purtroppo
cade in un finale da denuncia penale
perché snatura il personaggio.

Il mio voto: 6.