Il 30 ottobre del 1974, a Kinshasa, capitale dello Zaire, il campione mondiale dei pesi massimi, George Foreman, fu messo k.o. all'ottavo round. Vincitore: Cassius Clay, che dal '64 si faceva chiamare Muhammad Alì per motivi religiosi, che nel 1967 aveva sfidato il governo americano rifiutando di partecipare alla guerra del Vietnam, che saltellava, chiaccherava, "ballava" incessantemente intorno agli avversari e che divenne il simbolo del riscatto dei neri e del loro ritorno alle radici africane. Nel '74, al seguito dei due pugili c'era il documentarista Leon Gast. Ci sono voluti 22 anni a Gast per trovare i finanziamenti per terminare il film e per ridurre a un'ora e mezzo le 173 ore di materiali girati. In questo documentario ci sono più emozione e intelligenza che in molti film di finzione; e un grande colpo di scena, al quinto round, quando la profezia dello stregone ("una donna tremante possederà Foreman durante il match") sembra avverarsi, Foreman dà segni di stanchezza e Gast sovrappone ai due pugili il volto "stregato" di Miriam Makeba che canta. Il documentario ha vinto nel 1997 l'Oscar nella sua categoria.
un documentario piu'appassionante di un thriller ,ripercorre un avvenimento della storia dello sport e contemporaneamente fa un ritratto dell'Africa nera senza eccedere in retorica e sensazionalismo…ali' buma ye
Bellissimo, molto più emozionante del pur apprezzabile Alì di Mann: qui il documentario batte la fiction grazie ad uno splendido montaggio e alle doti di un "attore" davvero fenomenale: Mohammed Alì in persona. Da vedere!!
“ALI' BOMA YE'”
Ovvero “Alì uccidilo”...uccidi George Foreman, il grande campione dei pesi massimi americano...Il film “Quando eravamo re” (preferisco il titolo originale “When We Were Kings”) potrebbe riassumersi così, con questa frase.
Il grande Match di tutti i tempi, quello tra Mhuammad Alì e George… leggi tutto
“Mi interessava capire come nascono le storie e quale rapporto le lega alla realtà che le ha originate.” . I . Gli Uccisori del Mito. La Scienza dell'Uomo Bianco, ovvero: di Vulcani e…
C'è stato un periodo, negli anni '70, in cui lo sceneggiatore più pagato e ricercato a Hollywood era un surfista con allure da boscaiolo che avrebbe voluto andare a combattere in Vietnam (sogno infranto…
"When Were Kings"
Ovvero quando Ali' era il RE.......
Il bellissimo documentario di Leon Gast ci restituisce quel momento,come in un arena di combattimento ove s'incontrano due gladiatori per una lotta all'ultimo sangue.
Ma qui la mera lotta non esiste,se non per dei valori piu' alti che sorreggono i combattenti,sopratutto per Muhammad Ali',appena rientrato da un oblio di diversi anni…
“Signori: un uomo, un mito, un eroe”, avrebbe detto Gianni Minà o probabile lo abbia detto in una delle sue numerose e celebri interviste.
Muhammad Alì, il campione dei pesi massimi lo fu davvero un mito e un eroe, uomini sempre più rari nel panorama mondiale. Quale altro personaggio oggi prenderebbe posizione non andando a combattere in Iraq o in Afghanistan?…
Il 30 ottobre 1974 a Kinshasa, nello Zaire (ex Congo belga) si tenne un incontro per il titolo mondiale dei pesi massimi di boxe che andava ben al di là del significato sportivo. Cassius Clay, alias Muhammed Alì, incarnava la coscienza politica dei neri, mentre il suo antagonista George Foreman, allora campione in carica, rappresentava la sottomissione di questi alla colonizzazione culturale…
Due neri che combattono per il titolo, due facce della stessa medaglia; la faccia americana e quella africana. Due uomini dall'aspetto simile ma dai destini completamente opposti, che incarnano due visioni politiche e storiche. Epica, assoluta e pura epica che solo le immagini di repertorio potevano rendere in maniera tanto efficace. A che serve un attorucolo che impersoni Cassius Clay quando…
Quando Benvenuti andò al tappeto, - un uppercut terribile di Monzon, la faccia del Nino storta come in una tela di Bacon - mio padre si girò di scatto verso di me, e con una voce che tradiva un’emozione a lungo…
Avevo sempre perso questo film per un’occasione o un’altra, anche se inconsciamente lo avevo accantonato per un film documento di genere, ben inquadrato sul mito di Cassius Clay. Errore madornale su tutto il campo, il film tratta certamente del personaggio del pugile, ma nella maniera più inconsueta ed inserita in un contesto storico ed etico da far crollare ogni diffidenza. Certamente…
Documentario avvincente su Cassius Clay un uomo che diceva quello che pensava e questo non sempre è un bene,un uomo carismatico,divertente,sfacciato,generoso,potente,un uomo con più qualità positive che negative.Ma l'ammirazione maggiore per aver rischiato la carrirera per non aver voluto fare il servizio militare ovvero imparare a usare le armi per uccidere la gente,Ali si è fatto tre anni…
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Commenti (5) vedi tutti
Voto 7. [12.07.2013]
commento di PPvisto qualche tempo fa…è un documentario che ha veramente la forza di un…pugno…non si può rimanere indifferenti e non si può non lasciarsi coinvolgere
commento di carlos briganteun documentario piu'appassionante di un thriller ,ripercorre un avvenimento della storia dello sport e contemporaneamente fa un ritratto dell'Africa nera senza eccedere in retorica e sensazionalismo…ali' buma ye
commento di bradipo68Semplicemente da brividi.Non solo per gli amanti della box,ma per chiunque
commento di andystarsailorBellissimo, molto più emozionante del pur apprezzabile Alì di Mann: qui il documentario batte la fiction grazie ad uno splendido montaggio e alle doti di un "attore" davvero fenomenale: Mohammed Alì in persona. Da vedere!!
commento di peachum