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Kids

Regia di Larry Clark vedi scheda film

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La recensione su Kids

di Donapinto
5 stelle

Esordio dietro la macchina da presa di un noto fotografo americano, con un'opera molto difficile da giudicare e che suscito' moltissime polemiche alla sua uscita. Premetto che vidi il film una ventina di anni fa', ma tutto sommato il ricordo e' ancora abbastanza nitido, anche se necessiterebbe una seconda visione piu' accurata. Si narra la giornata tipo di un gruppo di adolescenti, probabilmente minorenni ma interpretati da attori maggiorenni al momento delle riprese, in una metropoli americana (New York o Los Angeles, non ricordo), tra eccessi a sfondo sessuale, linguaggio sguaiato e sballi vari. In particolare di un ragazzo, inconsapevolmente sieropositivo, con l'hobby" di sverginare ragazzine minorenni. Larry Clarke, ci racconta di una generazione che sembri non avere il minimo interesse per l'avvenire, e vuole vivere il tutto subito, come se non ci fosse un domani, mostrandoci scene di sesso piu' o meno esplicite, che come ho gia' anticipato suscito' polemiche, io stesso, che sono tutt'altro che casa e chiesa, all'epoca rimasi piuttosto perplesso. I giovanissimi personaggi maschili provocano nello spettatore un'insopportabile antipatia, per il loro comportamento cinico e il linguaggio volgare e sessista, mentre invece suscitano piu' simpatia le ragazze, molto piu' disincantate, in particolare il personaggio interpretato dalla futura stellina Chloe Sevigny, qui al suo esordio, una ragazzina sensibile, che ha contratto l'HIV con il ragazzo che ho citato prima. Comunque Clarke se vogliamo ha fatto anche di piu'. In KEN PARK del 2002, un ragazzo si esibisce in una scena di autoerotismo esplicita e completa, con annessa una pratica masochistica, in un'altra scena un ragazzino pratica un rapporto orale (esplicito anche questo) alla mamma della sua ragazzina, per poi dirgli tranquillamente che mamma e figlia hanno gli stessi gusti. Va detto che lo stile di Clarke, assolutamente non Hollywoodiano e' molto simile al Gus Van Sant indipendente (quello di ELEPHANT e PARANOID PARK per intenderci), col quale, se non erro, hanno avuto piu' di una collaborazione insieme. A questo punto almeno in me sorge spontanea una domanda: chi e' Larry Clarke? Un talentuoso cineasta che con occhio cinico e spietato ci racconta di una generazione perduta, tutta droga e sesso non protetto, oppure una sorta di "sporcaccione" che ama riprendere con la telecamera ragazzini in situazioni vietate ai minori e spacciarle per una ipocrita indagine a sfondo sociale? Io un po' "vigliaccamente" ho preferito non prendere una decisione netta e collocarmi piu' o meno a meta'. A voi la scelta.

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