Espandi menu
cerca
La donna dello scrittore

Regia di Christian Petzold vedi scheda film

Tutto il cast

Cast La donna dello scrittore

A dirigere La donna dello scrittore è Christian Petzold, regista e sceneggiatore tedesco. Nato nel 1960, Petzold ha studiato filologia germanica e teatro alla Libera Università di Berlino prima di cominciare a studiare regia all'Accademia del Cinema tra il 1988 e il 1994. Ha mosso i primi passi lavorando come assistente alla regia per Harun Farocki e Hartmit Bitomsky prima di esordire nel 1992 con la regia di prodotti destinati all'home video e alla televisione. Yella nel 2007 gli ha permesso di farsi notare sulla scena mondiale grazie all'Orso d'argento conquistato al Festival di Berlino, che nel 2012 gli ha regalato un Orso alla regia per La scelta di BarbaraIl segreto del suo volto è forse la sua opera più ambiziosa.

Protagonisti di La donna dello scrittore nei panni di Georg e Marie sono gli attori Franz Rogowski (classe 1986, è apparso in Happy EndIn the Aisles) e Paula Beer (nata nel 1995, ha agguantato il successo grazie a Frantz di François Ozon). "Per Georg, ero alla ricerca di un attore che restituisse l'impressione di qualcuno in lotta con la vita. Quando stavo scrivendo il film, ho avuto in mente qualcuno come Belmondo in Fino all'ultimo respiro. Ne ho parlato con i direttori di casting e mi hanno suggerito Franz Rogowski, che avevo già visto in Love Steaks. La prima cosa che Franz mi ha detto quando ci siamo incontrati era che non gli piacevano i flipper messi all'interno dei bar di Parigi. Ha aggiunto che i flipper non esistono più e che sono una reminiscenza degli anni Sessanta. Sebbene Transit sarebbe stato un film che avrebbe messo nello stesso spazio passato e presente, mi sono reso conto che aveva ragione e mi sono subito liberato dei flipper previsti nelle scenografie! Per quanto riguarda Paula, invece, mi è stata suggerita direttamente da François Ozon. Conoscevo solo le sue prove di attrice giovanissima e l'avevo persa di vista. Ozon mi ha permesso di vedere i quotidiani di Frantz prima che il film uscisse nelle sale e sono rimasto colpito da quanta bravura mostrasse Paula, una ragazza di 22 anni che trasuda maturità e saggezza in un modo che non avevo mai visto prima", ha raccontato il regista.