Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Frank Sheeran(Robert de Niro), veterano della Seconda guerra mondiale e sindacalista con connessioni con la mafia, ricorda il suo possibile coinvolgimento nell'uccisione di Jimmy Hoffa(Al Pacino), un leader sindacalista americano.
The Irishman (2019): locandina
Il film è tratto dal saggio I Heard You Paint Houses (L'irlandese. Ho ucciso Jimmy Hoffa) di Charles Brandt.
L’adattamento è curato da Steven Zaillian (già collaboratore di Scorsese in Gangs of New York) e la sceneggiatura concepita è un gioiello.
La storia si alterna su tre diversi piano temporali, scandite dalla voce fuori campo di Sheeran che rievoca come ricordi gli altri due.
Il ritmo delle tre ore e mezza di film è perfetto,un po’ più adagiato rispetto a Casinò per esempio, quindi meno febbrile ma che non trova dilatazioni nella narrazione, anche grazie al montaggio alternato curato dalla fidata Thelma Schoonmaker che va ad incastrare con gran classe i vari piani temporali. Ogni sequenza tratteggia sempre di più i protagonisti che vivono di una caratterizzazione eccellente con dei dialoghi spesso incalzanti e mai banali.
The Irishman (2019): Robert De Niro, Martin Scorsese, Joe Pesci
Diretto da Scorsese il cast è in stato di grazie ma giganteggiano il Trio De Niro-Pacino-Pesci che fanno a gara di bravura: Un De Niro sommesso, loquace nella narrazione quanto più efficace nell’esprimere il sentimento anche solo con lo sguardo (le sequenze da e a Detroit in primis). Un Pesci autorevole e autoritario quanto poi fragile nelle scene in senilità avanzata. Pacino in un Hoffa testardo regala al personaggio una verve incredibile, dagli scatti d’ira agli scambi di battute con De Niro e Pesci. Anche Stephen Graham se la cava molto bene a fianco dei giganti, ma come detto tutto il cast in stato di grazia.
Lo stile di regia è Scorsese allo stato puro: Le carrellate sui Piano-Sequenza, le riprese dall’alto che poi scendono repentinamente, panoramiche a schiaffo, ma anche una cura nei punti macchina e una buona costruzione dell’immagine, coadiuvato dalla fotografia di Rodrigo Prieto che lavora bene con il taglio di luci e l’uso cromatico.
Menzione sugli effetti speciali necessaria al ringiovanimento ben riusciti.
The Irishman (2019): Al Pacino, Robert De Niro
Un film che oltre narrare un epopea gangster incontra anche tematiche care a Scorsese, come l’elaborazione del senso di colpa, quasi sempre presente in diverse misure nella cinematografia di Scorsese(almeno nei lavori più profondi del regista) e anche qui, soprattutto nella parte finale, esce fuori di prepotenza.
Film scritto e diretto allo stato dell’arte, attori eccelsi e comparto tecnico impeccabile.
Voto:10
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