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Roma

Regia di Alfonso Cuarón vedi scheda film

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La recensione su Roma

di mariogri
8 stelle

In Roma, ci sono tutti gli elementi della filmografia di Alfonso Cuaron realizzati in un superbo bianco e nero, ultra luminoso, digitale, acceso e caldissimo, nonostante renda il fuoco bianco come la neve; ogni cosa, appare fluida e tutto fluttua come la cinepresa che solca le acque  e sembra volare incorporea. Persino gli escrementi canini sembrano recitare una propria parte, reale, drammatica, coesa con i personaggi e le loro tragiche vicende.

Un' opera potente, che e' tutta Cuaron, che va' oltre lo stesso Cuaron.

Prodotta, scritta, diretta, fotografata e montata da un vero artista che e' un uomo molteplice come molteplici sono i personaggi da lui rappresentati, da una madre abbandonata, ad una domestica vigorosa, da un regista che ricorda ad un bambino che disegna, essa  e' sacrale, narrata con mano vigorosa eppur morbida,  come si conviene ad un creatore che vuole raccontare cio' che un mondo rappresenta, nel bene e, soprattutto, nel male.

Il film, vincitore alla mostra del cinema di Venezia 2018, del Leone d' oro, viene presentato e distribuito da Netflix, in edizione originale, in lingua spagnola con sottotitoli in italiano, di sicuro secondo i desiderata del regista.

Alfonso Cuaron, messicano (ricordate ''Gravity'', del 2013; ''I figli degli uomini'', del 2006, oltre che altri importanti lavori), potrebbe benissimo essere accostato alla corrente neo-realistica, da Federico Fellini a Vittorio De Sica, ma Cuaron non imita nessuno, semmai ripropone il suo punto di vista che pero' si fa universale, supponendo raggiungibile l' assoluto, quanto meno nell' arte cinematografica.

In Roma, il regista racconta, quasi inebriandosi, la sua storia, che, poco a poco, si trasforma nella storia di ognuno di noi. Mexico-City e l' inizio degli anni '70, nel quartiere Colonia Roma della citta', vengono per cosi' dire suggellati da un racconto arricchito da una amorevole semplicita' e si identificano compiutamente in un affresco quasi teatrale, eppur dinamico, in cui si parla dei mondi, delle classi e delle tragedie che avvolgono tutto e tutti, nonche' del labile confine che li separa.

Il quartiere messicano, disegnato da Cuaron, affronta una stagione di grande instabilita' economico-politica i cui personaggi, servi e padroni, sembrano forzosamente convivere in un sistema tanto contradditorio quanto per paradosso simbiotico e le cui tensioni non mancheranno di farsi sentire.

Da vedere.

Titolo: ''Roma'', regia di Alfonso Cuaron, con Yalita Aparicio, Nancy Garcia, Marina de Tavira, Daniela Demesa; produzione: Messico, USA, 2018; distribuzione: Netflix; durata: 135 minuti; b/n; genere: drammatico; giudizio: ottimo; voto: 7/8.

Recensore: Mario Grippo, Milano, il 15 dicembre, 2018.

 

 

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