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Burning - L'amore brucia

Regia di Chang-dong Lee vedi scheda film

Commenti brevi
  • Va un po' per le lunghe e tutto sommato non lo trovo così interessante. 5

    commento di Brady
  • Bel film e consigliato, qua tutto è qualità, è ottimo livello.

    leggi la recensione completa di tobanis
  • Film lungo assai ma interessante nella sua variegata complessità.voto.7.

    commento di chribio1
  • Regia di alta classe per questo giallo sentimentale dalle molte implicazioni che vira presto al drammatico. Come suol dirsi: la classe non è acqua, anche se qui ad essere protagonista è il fuoco.

    commento di bombo1
  • Ancora una volta Chang-dong Lee prende per i fondelli tutti gli affezionati e i critici che vanno puntualmente in estasi (ma perché ? boh, mistero dei misteri de film) invitandoli a comprendere un inutile enigma, cercando di addomesticare lo spettatore,raccontandogli (davvero? ...) una storia lunghissima senza capo né coda spacciata per thriller.

    commento di maurri 63
  • Opera ardua, molto sfaccettata che non risponde univocamente alle innumerevoli domande che si presentano nel corso della visione, relative all’arte del narrare, al vero e al falso della letteratura, del cinema e della vita.

    leggi la recensione completa di laulilla
  • Ciò che eleva Burning è l’atmosfera ipnotica e rarefatta di inquietudine che Lee Chang-dong riesce magistralmente ad evocare, il senso di ossessione che ti mette a disagio insinuandosi sotto la pelle senza fartene capire le ragioni. Se l’enigma resta avvolto nel non detto, il fascino inquietante ed intossicante del film appare inequivocabile.

    leggi la recensione completa di port cros
  • L’arte deve confortare il disturbato e disturbare il comodo.(Banksy) Il terzo profilo che Banksy non contempla è quella del cinefilo che davanti ad un’opera d’arte come Burning ritrova linfa vitale per risorgere dallo sconforto e rituffarsi nel labirinto scomodo delle emozioni.

    leggi la recensione completa di Kurtisonic
  • 148 minuti di intensità, suspance, originalità, dove apparenza, essenza e sparizione lavorano come un triangolo delle Bermuda sullo spettatore, affossandolo, inghiottendolo e lavorando sulle percezioni e la magia della sparizione.

    leggi la recensione completa di gaiart
  • Talmente bello che non ci si crede. Regia fantastica. Sceneggiatura originalissima. Questo per me è un mezzo capolavoro.

    commento di jacknance
  • Film molto difficile da definire. Io l'ho interpretato come una riflessione sui rovelli, le scissioni e i vuoti insiti nella creazione artisica e letteraria, ma non sono certo che sia la maniera giusta per leggerlo perchè mi ci sono perso un poco dentro e dovrei rivederlo per valutarlo meglio.

    commento di spopola
  • film dal sapore antonioniano, caratterizzato da una realizzazione accurata e minimalista, di durata strabordante, tutte caratteristiche tipiche di un certo cinema orientale contemporaneo d'autore. 13 pagine per il racconto di Murakami, 148 minuti di pellicola...in questo caso specifico il rapporto è piuttosto squilibrato.

    commento di giovenosta