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Burning - L'amore brucia

Regia di Chang-dong Lee vedi scheda film

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La recensione su Burning - L'amore brucia

di banduro
4 stelle

Nell'alluvione di film torbido postadolescenziale/giovanile irrisolto basati sulla gratuita invenzione di aspettativa, di matrice americana, mancava solo la declinazione coreana, eccola. Purtroppo, mea culpa, sono un adulto. 2ore 28minuti 10secondi della poca vita che mi resta mi sono preziosi, immagino anche per voi e quindi cercherò di non farveli sprecare. Leggendo questa breve sprecherete 2/3 minuti con un risparmio secco garantito di 2 ore 25 minuti 10 secondi, al netto di tempi di ricerca/noleggio/scricamento/pagamento, o spostamento al cine, risparmio totale stimato intorno alle 3 ore. Popcorn non inclusi.

 

E'un sito di cinefili, quindi loderemo la secchezza di immagini, situazioni, inquadrature, dialoghi dei buoni film coreani. La perfetta corrispondenza tra la durezza delle luci, dei tagli, delle inquadrature, delle sospensioni di tempi sui primi piani o sugli obliqui, e la durezza della società coreana e la conseguente funzionale quasi totale assenza di colonna sonora musicale. La significatività minimale delle situazioni che rappresentano perfettamente una società ferocemente classista.

 

Poi, purtroppo per i cinefili, c'è ancora un entità miserabile ed irrilevante:

Lo spettatore!

 

Che ha già goduto dell'aspettativa dilazionata e protratta oltre ogni possibilità di sopportazione, il gioco perverso di vedere quanti minuti reggerai dopo l'estremo limite della tua pazienza, ovverossia quanto caro puoi vendermi il nulla? E dopo che mi hai venduto il nulla, devo ancora dirti bravo?

 

Ed ha già goduto del conflitto tra bello fortunato ricco sveglio presunto cattivo e brutto sfortunato povero lento e manifestamente buono. Me lo declini a Seoul con un fighetto da cartolina ed un somaro da libro cuore? Per piacere.

 

C'è un attimo che potrebbe avere una seria valenza drammatica, in cui la cooptazione tra il presunto malvagio ed il bene assoluto sta per realizzarsi:

il momento in cui l'eroe, peraltro l'unico manifesto assassino, sta per cedere all'induzione a commettere il male e dedicarsi anch'esso all'incendio doloso bruciando una serra, miserabile, estemporano, tardivo e fallito tentativo di introdurre a forza la rappresentazione della fascinazione del male in una struttura incapiente.

 

Voto zero. Grazie filmtv.

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