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I fratelli Sisters

Regia di Jacques Audiard vedi scheda film

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La recensione su I fratelli Sisters

di maghella
7 stelle

 

Oregon, metà '800. I fratelli Sister, Charlie (Joaquin Phoenix) ed Eli (John C. Reilly), sono 2 sicari al comando del Commodore. Da anni girano lo stato dell'Oregon per uccidere o torturare chi ha sgarrato con il loro  padrone. Dei 2 fratelli Charlie è quello più  violento, determinato a fare dei loro nomi una leggenda, non si pone limiti su ciò che deve fare pur di portare a compimento il proprio  lavoro. Eli è il fratello maggiore, di indole più sensibile aspira ad andare in "pensione" e magari mettere su famiglia con la maestrina che prima di partire gli ha regalato un scialle. Il Commodore ordina ai 2 fratelli di trovare Kermin Warm. Per trovarlo c'è già sulle sue tracce un detective, John  Morris (Jake Gyllenhaal), che una volta individuato lo tratterà in attesa del loro arrivo. Cosa ha fatto Warm? Di mezzo c'è l'oro, un oro ancora da trovare, da trovare senza fatica, grazie ad una  formula che permette di individuarlo nel fiume senza dover setacciare né picconare. È lo stesso Warm che confessa al detective di essere un chimico e dell'importanza della sua scoperta. Tra Warm e Morris nasce una naturale empatia che li unisce in fuga verso un nuovo destino. I fratelli Sister capiscono subito del doppio gioco da parte del detective e partono alla ricerca di entrambi i fuggitivi.

Così come Warm e Morris hanno trovato subito una intesa che faccia quasi supporre un interesse omosessuale, nello stesso modo i 2 fratelli cominciano sempre più ad allontanarsi nei loro obiettivi, rimanendo uniti esclusivamente per proteggersi le spalle. Charlie sempre più convinto del suo destino da killer, ambisce a prendere il posto del Commodore una volta compiuta la sua missione; Eli sempre più stanco della vita all'aperto ne sogna una più serena e confortevole, ma non se la sente di abbandonare il fratello alla sua sorte, convinto che nessuno si possa occupare di lui in maniera adeguata e sicura.

Audiard utilizza il genere western per raccontare un legame famigliare cresciuto tra tensioni e violenze. Nel western di metà '800 la vita e la morte avevano la stessa importanza, uccidere ed essere uccisi era questione di un attimo. Il personaggio di Eli è il legante tra il selvaggio west e quello più civilizzato, per lui arriva il momento di fermarsi, mettere fine alla vita sregolata che invece Charlie non ha nessuna intenzione di abbandonare. L'aspirazione ad una vita agiata grazie all'oro facile è però una tentazione forte pure per Charlie. La sua cupidigia rovinerà qualsiasi sogno di cambiamento e costringerà Eli a prendere in mano la situazione, visto  che Charlie  viene letteralmente sprovvisto proprio della mano destra. I due fratelli compiono l'ultima corsa verso una fine che pare scontata.

Quando si pensa che sulla famiglia sia stato detto tutto, che il western sia buono solo per storie epiche ecco che arrivano i fratelli Sister a scombussolare  tutto. La voglia di semplicità è spesso la ricchezza più difficile da ottenere, offuscata dalle troppe tentazioni che un grande paese in crescita come gli Stati Uniti dell'800 poteva avere (molto bella a questo proprosito la scena in cui i 2 fratelli arrivano a S.Francisco definita dallo stesso Charlie una Babele). Un legame forte, come quello che stava nascendo tra Warm e Morris, o quello naturale di 2 fratelli è l'unico modo per sopravvivere ai grandi cambiamenti. Audiard utilizza un cast eccezionale per individuare nei 4 personaggi principali le virtù e i difetti dei nostri tempi. L'ingordigia di Charlie, la scienza di Warm, la saggezza di Morris e la sensibilità di Eli sono i passaggi necessari per arrivare al cambiamento di crescita.

Protagonisti assoluti sono Joaquin Phoenix e John C. Reilly, mentre Jake Gyllenhaal è quasi offuscato dalla bravura dei suoi colleghi.

 

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