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Macchine mortali

Regia di Christian Rivers vedi scheda film

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Marco Poggi

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La recensione su Macchine mortali

di Marco Poggi
7 stelle

Peter Jackson produce uno spettacolo visibilmente incredibile, nel quale spiccano le personalità dei due giovani protagonisti nonché la performance di un folle Hugo Weaving.

In un futuro post-apocalittico (un altro), dove le megalopoli come Londra sono diventate delle fortezze mobil iche si "mangiano" le città pù piccole, una giovane sfregiata in faccia va alla ricerca dell'assassino di sua madre. Film che mescola le atmosfere di "INTERCEPTOR" (vedi le location desolate e fangose neozelandesi) con quelle di "GUERRE STELLARI" (l'attacco dei piccoli veicoli volanti alla fortezza mobile di Londra  - dotata di un raggio mortale - che ricorda quello dei caccia spaziali alla "Morte Nera") e di "TERMINATOR" (vedi l'essere mezzo uomo e mezzo macchina che accudisce la protagonista, quando questa da piccola riesce a sfuggire dall'assassino di sua madre) rendendo dal vivo ciò che Hayao Miyazaki aveva mostrato solo in animazione ne "LA CITTA' NEL CIELO" e ne "IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL". Peter Jackson scrive, produce, ma ahimé, non dirige, uno spettacolo visibilmente incredibile, basata su una saga di libri fantasy (un'altra) scritti nei primi anni zero , nel quale spiccano le personalità dei due giovani protagonisti nonché la performance di un folle Hugo Weaving, ormai abbonato ai ruoli di cattivo fin dai tempi del suo signor Smith di "MATRIX". Forse sarà anche vero che il film è la sagra del già visto e che forse conclude il suo cine-cammino proprio con questo primo titolo che, fortunatamente, è autoconclusivo, o quasi, (sembra, infatti, che non abbia destato l'interesse americano, forse a causa della quantità di personaggi secondari appena abbozzati - ad esempio, a che gli serve una figlia al cattivo, se poi questa non segue le orme paterne, non si rivela una rivale della protagonista, ma aiuta a distanza i due eroi? -, o forse perché sarebbe stato meglio pensarlo come una serie tv alla Natflix), ma ha il pregio di non annoiare e di far sognare chi ama il fantasy. Ancora un ruolo secondario per il caratterista Colin Salmon, che aveva un ruolino non indifferente negli 007 con Pierce Brosnan.

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