Regia di Neri Parenti vedi scheda film
Fiacchissimo (nono) episodio delle avventure di Fantozzi. Gags già viste mille volte, un Paolo Villaggio invecchiatissimo e soprattutto inedite punte di buonismo, vera negazione dello spirito del personaggio di Salce. Da evitare.
Giunte ormai al nono episodio, le avventure del povero ragionier Fantozzi riescono a toccare punte di patetico inenarrabili. Neri Parenti, skipper dell'operazione, non è mai stato uno che si pone problemi di ordine morale quando si tratta di spremere la vacca fino a disidratarla, e dirigendo questo “Fantozzi il ritorno” lo dimostra ancora una volta. È un film fiacchissimo, abborracciato quanto a sceneggiatura e basato su gags già tutte viste mille volte. Ma la cosa più triste, oltre a vedere all'opera un Paolo Villaggio invecchiato malissimo, sono i momenti di buonismo (vedi Fantozzi e signora Pina che si riconciliano amorevolmente, o la signorina Silvani che si scusa sinceramente con Fantozzi), vera e propria negazione dello spirito con cui era nato il personaggio di Fantozzi un quarto di secolo prima. Da evitare.
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