Regia di Paolo Taviani, Vittorio Taviani vedi scheda film
Gavino frequenta le prime classi quando un giorno il padre irrompe a scuola per sottrarlo dall'insegnamento con un preciso scopo: dovrà aiutarlo a nel suo lavoro di pastore, con le buone o con le cattive.
Dal romanzo autobiografico di Gavino Ledda, la storia del bambino - figlio di un pastore sardo manesco e dispotico - che riuscirà a diventare professore di glottologia, nonché scrittore di fama. La rappresentazione dei fratelli Taviani è essenziale ma efficace, poetica e talvolta ironica nella descrizione di un mondo arcaico dove l'uomo si confronta ogni giorno con la natura e che non sembra concedere spazio a nessuna ambizione. La storia di Gavino Ledda è in fondo la dimostrazione di come grazie al talento, alla tenacia e alla volontà ci si possa ribellare all'ambiente sociale dove la sorte ha deciso di confinarci. Da segnalare anche una breve apparizione di Nanni Moretti, che spunta verso la fine del film.
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