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Chiamami Aquila

Regia di Michael Apted vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Chiamami Aquila

di axe
7 stelle

In questa commedia romantica, John Belushi interpreta un giornalista d'assalto, il quale, dopo essere stato violentemente pestato per essersi spinto troppo avanti nelle proprie inchieste, e' spedito dal direttore del giornale, nonche' suo amico, sulle Montagne Rocciose, per tenerlo lontano dai guai ed intervistare una studiosa che vive isolata da anni, studiando le aquile. Dopo un inizio burrascoso, il rapporto tra i due si normalizza e nasce l'amore. Tornato in citta' - Chicago - il protagonista, stordito dall'amore, ha difficolta' a riprendere il proprio lavoro, finche' un grave evento lo sveglia dal proprio torpore, e recupera la tenacia di un tempo. Quasi casualmente, pero', incontra la studiosa, e tra loro si riaccende la passione. La storia d'amore tra i due e' messa a dura prova dall'eccessiva differenza degli ambienti entro i quali i protagonisti sono confinati, tanto diversi da avere paradossalmente alcuni aspetti in comune. Le asperita' della vita in alta montagna, fatta di fatiche quotidiane, assenza di svago, freddo e solitudine, in contrasto con la durezza e l'indifferenza della giungla urbana, la quale consente di fruire di maggiori comodita', ma impone frenesia, difficolta' nei rapporti umani, e l'assenza di bellezze naturali. L'epilogo e' una soluzione di compromesso che non conclude la vicenda, lasciando allo spettatore la possibilita' d'immaginare un felice sviluppo futuro. Molto bravi i due attori protagonisti. John Belushi mostra il proprio spessore in un ruolo meno "estremo" di quelli interpretati in memorabili opere precedenti, dando voce ad una lacerazione interiore generata dal contrasto tra la volonta' di continuare la propria - non semplice e a volte pericolosa - attività di giornalista d'assalto e il sentimento, puro e spontaneo, nato per la studiosa; lacerazione espressa con azioni istintive, e una sottile (auto)ironia. Altrettanto brava Blair Brown, nel ruolo di studiosa ed ecologista discreta, spontanea, appassionata nella propria attivita' e tanto legata alla montagna da far comprendere immediatamente allo spettatore - prima ancora che al proprio innamorato - che le e' impossibile adattarsi alla vita di citta'. La narrazione procede lentamente, con sequenze di frenetica vita cittadina alternate a paesaggi e spaccati di quotidianita' in montagna. Un buon film di John Belushi, a fine visione non posso non rattristarmi, pensando a cosa avrebbe ancora potuto fare di buono questo attore cosi' presto scomparso.

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