Regia di Neil Jordan vedi scheda film
Qui la scelta è stata per un cinema meno di pensiero e più epico, la storia della reazione dell'Irlanda contro l'Inghilterra. Un film che si basa su dati biografici, che si riscatta con un metodo di racconto dinamico su un genere altrimenti piattamente raccontato. Le diversità del cinema di Jordan qui sono lontane e volutamente il racconto vuole essere un manifesto di un personaggio simbolo, senza però ombra di retorica, il che dà luogo ad un'ennesima sfida sul cinema di genere, non abbandonandolo ma rendendolo diverso pur conservando un racconto, quasi, classico. Il genere attanaglia in certi punti fermi, ma la regia riesce pur non volendo creare distanze ad uscire con un racconto articolato, pur mantenendo integre certe peculiarità. Fotografia da manuale del fido Menges. Premio a Venezia per il film e per l'attore protagonista.
La storia ben disengat di Collins
Una regia che ha fatto una scelta ben precisa, ma pur rispettando i canoni del genere, è riuscita lo stesso a fare una cosa personale.
Perfetto e premiato, giustamente
Contesta da certa critica, che ce l'ha con lei, ma invece perfetta senza essere mai invadente
Un ruolo forte e ben fatto
Un grande attore in un film altrettanto importante
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