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Slender Man

Regia di Sylvain White vedi scheda film

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La recensione su Slender Man

di Gangs 87
5 stelle

La trama di un film dell’orrore, parte quasi sempre da una leggenda o da un racconto che nel tempo si è diffuso, come spesso accade, attraverso il passaparola che ne modifica il contenuto e ne arricchisce la trama. In merito a Slender Man, la leggenda narra che si sia un uomo altissimo dal volto indefinito e dalla carnagione piuttosto bianca, che ha l’abitudine di rapire bambini e ragazzini dai 5 ai 17 anni.

 

Ora, seppur la trama della pellicola, sia stata capacemente incentrata intorno a tale leggenda, non si può dire che sia stata però efficacemente costruita. Sono diversi i vuoti di trama che si ripetono per tutto lo svolgimento del film, per non parlare dei personaggi di cui viene totalmente ignorata la storia. E, per quanto possa essere giustificata e comprensibile, la volontà del regista di concentrarsi totalmente sul reale protagonista assoluto, in alcuni casi, omettere totalmente la spiegazione di alcuni eventi o piuttosto evitare di ampliare la genesi di un personaggio, rischia, come in questo caso, di far percepire il film come incompleto.

 

Inconsueta anche la scelta di utilizzare una fotografia piuttosto cupa, caratterizzata da ombre e da colori tendenti comunque al buio. Laddove non è specificato che l’entità maligna si manifesti solo in condizioni di oscurità, sembra evidente la volontà di Sylvain White di voler sfruttare la “paura del buio” che, in modo più o meno radicata, è presente in ognuno di noi. Ciò però comporta un calo di attenzione se, le condizioni di buoi vengono perpetrate per quasi tutta la durata della pellicola.

 

I tratti negativi di cui sopra, finiscono per oscurare anche quelli postivi che comunque, ogni tanto, riescono a fare capolino. E’ palese la capacità el regista di creare comunque attimi di concentrazione mista a quel senso di timore che è poi il punto forte di un film horror; ma tale caratteristica non è sfruttata al meglio.

 

Un film mediocre, che enfatizza una leggenda e la rende più interessante di quanto realmente sia ma non è capace di trasferire sullo schermo la stessa potenza che sembra volergli attribuire.

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