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Book Club - Tutto può succedere

Regia di Bill Holderman vedi scheda film

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La recensione su Book Club - Tutto può succedere

di Furetto60
5 stelle

Commedia sentimentale con un cast strepitoso. Strappa qualche sorriso, ma è sostanzialmente modesta.

Da trent'anni, l’allegra brigata di signore, nelle persone di Diane, Vivian, Sharon e Carol, s’incontra per commentare un romanzo e scambiare pareri su quel che hanno letto, davanti a un bicchiere di vino. Le 4 protagoniste, sono amiche di sempre e donne in carriera e di successo, una sola di loro è ancora sposata, poi c’è n’è un’altra che non ha mai smesso di andare a caccia di avventure galanti e le altre due in attesa di storie romantiche. Il loro incontro settimanale, è un appuntamento per loro inderogabile, il club del libro per l’appunto. Potremmo definirle, sessantenni sull'orlo di una crisi di nervi, spinte da un inappagato bisogno “fisico”.Quando leggono lo “scandaloso “"Cinquanta sfumature di grigio" sì persuadono che è necessario ridare slancio alla loro vita sessuale, ormai avvizzita, con ogni mezzo, ad ogni costo. Diane seduce un pilota di linea, Vivian ritrova un grande amore del passato, Sharon si butta nei siti d'incontri online, Carol prova a risvegliare gli ardori del marito, mettendogli il viagra di nascosto nel suo bicchiere. Dopo qualche inevitabile ed esilarante peripezia, raggiungeranno tutte il loro più che legittimo obbiettivo per un happy-end talmente telefonato, da non sorprendere minimamente.

La sceneggiatura, segue un “leitmotiv” del tutto convenzionale, assegnando a ciascuna il suo profilo. Jane Fonda è la classica mangiauomini, cinica e seduttiva, Diane Keaton ripropone il ruolo “ironico” che l’ha resa famosa, in bilico tra l’amore protettivo delle figlie e quello più materiale del suo pilota, Candice Bergen che nel ruolo di giudice federale, ostenta un carattere superbo e una vita solitaria in compagnia di una gatta letargica, metafora nemmeno troppo sottile, di una vita sessuale statica, Mary Steenburgen piena di vigore e grandi proponimenti, deve fare i conti, con un marito che non ha smarrito il sentimento, ma ha perso la passione e l'erezione. Poi ci sono Andy Garcia, il comandante di aerei, ricco di famiglia, e Don Johnson, improbabili spasimanti, troppo giovani, per esserlo davvero. La struttura narrativa ricorda quella di Sex And The City, infatti anche qui le protagoniste, vivono storie indipendenti e c’è la voce fuoricampo di una di loro a raccontare, le loro vicissitudini amorose. Il senso e lo scopo del film è proprio mettere in scena loro stesse, le loro vite sfarzose, i loro fasti, con un cast di stelle hollywoodiane, che avrebbe suscitato l’invidia di qualsiasi produttore degli anni ottanta. Oltre a Mary Steenburgen, Jane Fonda, Candice Bergen e Diane Keaton ci sono anche Richard Dreyfuss, Craig T. Nelson, Andy Garcia e Don Johnson, tutti coinvolti in questa girandola scoppiettante, di vicende sentimentali e sessuali over 60 o over 70. In questo universo dorato, pieno di case lussuosissime, grandi auto e ricchezze di ogni tipo, si celebra la loro voglia di vita, al di là dell’anagrafe. Insomma per l’amore non c’è età, soprattutto se si ha la borsetta piena di soldi.

 

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