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Chi ha paura di Virginia Woolf?

Regia di Mike Nichols vedi scheda film

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La recensione su Chi ha paura di Virginia Woolf?

di Furetto60
7 stelle

Trasposizione cinematografica,con la regia di Mike Nichols, del dramma di Albee,con una gigantesca interpretazione di Richard Burton e Liz Taylor.

Martha,l'indimenticabile sirena dagli occhi viola Liz Taylor,alcolista annoiata e a tratti  isterica, inacidita ,da una vita personale e coniugale insoddisfacente, è sposata con  George,alias Richard Burton, un professore di storia,da più di vent’anni,funestati da infelicità, delusioni e tradimenti,i due ormai sono diventati cinici e disincantati, Una notte,di ritorno da un party, insieme ad un'altra giovane coppia di amici,  Martha e George, cominciano a litigare furiosamente, rinfacciandosi di tutto e ingiuriandosi apertamente e volgarmente.I loro amici, Nick e sua moglie Honey,all'inizio assistono attoniti e silenziosi, a questo alterco dai toni estremamente aggressivi, che si consuma davanti a loro, poi però vengono coinvolti e travolti dalla discussione,che si trasforma in una sorta di feroce e sadomasochistico gioco della verità e  quello che pareva un simmetrico gioco delle parti, si rovescia divenendo un feroce gioco al massacro,del tutti contro tutti,in un'escalation di accuse e improperi.

Non sarà stato molto difficile per i due attori,sposati e divorziati due volte nella vita reale,calarsi nei panni di questa coppia difficile,i loro litigi "veri"sono passati alla storia.

Il dramma "Chi ha paura di Virginia Woolf?", scritto da  Edward Albee,ha debuttato a Broadway  nel 1962 e da allora è stato rappresentato tantissime  volte, riscuotendo sempre grande successo.

Questa trasposizione cinematografica di Mike Nichols,che segna il suo esordio, è relativamente fedele al testo,solo un pò edulcorato dal regista,in quanto quello originale era troppo scurrile ed oltraggioso, per il comune senso del pudore dell'epoca,ed è efficace, soprattutto per la straordinaria maestria di due attori di razza, come Taylor e Burton.

Il titolo deriva dal motivetto che nel testo originale, i due protagonisti Martha e George, ogni tanto canticchiano: “Chi ha paura del lupo cattivo?”. “Lupo cattivo” è la traduzione di “big bad wolf” "cioè Virginia Woolf”, la scrittrice britannica, affetta da depressione cronica e poi morta suicida, che Albee evocava con questo cerebrale giochetto di parole, alludendo al malessere esistenziale che affligge Martha e George.

Tutto girato in un appartamento, malgrado i suoi cinquanta e passa anni di età,il film mantiene intatta la sua carica espressiva e il suo fascino.

 

 

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