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A Quiet Place - Un posto tranquillo

Regia di John Krasinski vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su A Quiet Place - Un posto tranquillo

di ilconformista
5 stelle

In un futuro post-apocalittico, la terra è invasa da mostri alieni ciechi che uccidono tutto ciò che produce suoni o rumore. Riuscirà la famiglia protagonista a scamparsela?

La recensione non può esimersi dagli SPOILER. Insomma ci sono delle incongruenze o delle scelte dal punto di vista narrativo che purtroppo rendono la storia e il film quai ridicolo. A cominciare dalle prime scene. 

 

Il piccolo bambino di pochi anni vuole portarsi a tutti i costi a casa uno shuttle giocattolo. I genitori glielo impediscono, gli dicono che fa troppo rumore. Ma lui, complice anche la sorella, se lo porta lo stesso. E nel ritorno verso casa cosa fa? Lo accende mettendogli delle pile; ovviamente lo shuttle fa rumore e il bambino viene ucciso. Ora, non me la prendo con il bambino attraverso un sarcastico e insensibile "Te l'avevano detto!", quinti il (de)merito di questa brutta scena è dello sceneggiatore: perché immagina che i bambini siano così stupidi?

 

Si evince dai tempi in cui si svolge il film, che i due genitori, proprio durante l'invasione aliena, hanno deciso di concepire un figlio. Si potrebbe capire se il pargoletto fosse nelle intenzioni molto prima che l'invasione fosse avvenuta, ma farlo di proposito durante non mi sembra una scelta saggia.

 

Quindi ti cominci a chiedere: ma come faranno a far nascere il bambino, con tutte quelle grida e urla durante il parto? C'è il trucco! Se ti metti vicino ad una cascata e urli, i mostri non ti sentono! C'è troppo rumore proveniente dalla cascata! Ma quindi è un posto perfetto, quindi pochi giorni o settimane prima del parto possono trasferirsi vicino alla cascata non lontana da casa e tutto può essere gestito in maniera abbastanza tranquilla. 

No, troppo semplice. Molto meglio prevedere di accendere dei fuochi d'artificio vicino casa rischiando la vita in 3.

Ma il figlio nascerà comunque, con un parto improvvisato e molto pulito. Davvero realistico...

 

E dulcis in fundo. Ma questi alieni avranno un punto debole? La risposta è sì, se ne accorge la figlia più grande (la stessa che aveva aiutato il fratello più piccolo a tenersi lo shuttle giocattolo nella prima scena), suo malgrado sorda (ironia della sorte...) dato che è il suo impianto cocleare, ideato da suo padre, a mandare in confusione i mostri. Lei è la figlia più grande, quindi si suppone quella più responsabile. Lei è la figlia intelligente, così ripetono più volte i genitori parlando di lei. Lei è la diretta interessata a capire gli impianti cocleari che suo padre sta costruendo per lei nello scantinato della casa. Ma a lei NON è concesso accedere nello scantinato. Perché?

 

La risposta a questa domanda, comun denominatore di tutte le scene qui malamente descritte, è che altrimenti il film sarebbe durato 10-15 minuti, e l'invasione aliena meno dei 400 e oltre giorni e quindi tutto l'impianto del film veniva a mancare.

Tecnicamente non mancano primi piani e inquadrature che puntano sul dettaglio. Il tutto non è malvagio, la fotografia per fortuna dà una mano. Così come l'assenza forzata di dialoghi, forse hanno aiutato a non peggiorare la situazione. Creare angoscia e microinfarti durante il film è ovviamente molto facile, dato che dal silenzio assoluto all'improvviso spuntano i mostri cattivi che urlano.

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