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Fratelli

Regia di Abel Ferrara vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Fratelli

di chinaski
8 stelle

Il "Funerale" del titolo è lo spunto dal qule Ferrara parte per costruire una complessa e affascinante struttura narrativa attraverso la quale vengono alla luce molte riflessioni sulla vita, sui rapporti umani e su quelli fra uomo e dio. Due fratelli si ritrovano a contemplare la morte del terzo. Christopher Walken cercherà la risposta della morte del fratello nella vendetta. Una vendetta che assumerà quasi un valore divino. L' uomo, dotato del libero arbitrio da parte di dio, si ritrova come giudice di vita e di morte, davanti ad altri uomini. Può esso ucciderli se essi hanno compiuto del male? La risposta sembra essere si. L' uomo prende il posto di un dio assente e si assume la responsabilità di poter Giudicare. Chris Penn invece reagisce alla morte del fratello impazzendo. Seguendo le linee di una follia genetica e imprevedibile. La sua è la vendetta del pazzo. Il libero arbitrio dunque si ritorce sugli uomini stessi. Chi non è in grado di poter giudicare può, dunque, usare la propria libertà per ogni fine. Chris Penn impugna la pistola e uccide tutti i membri maschi della sua famiglia. L' uomo ha portato a termine la sua vendetta. Chi seguendo un ideale di giustizia e chi semplicemente seguendo gli impulsi della propria mente.
Su tutto questo grava l' incombente assenza di un dio che lascia i propri figli uccidersi tra di loro.
Abel Ferrara ci racconta l' intera vicenda in una maniera molto intelligente.
La struttura narrativa è circolare. Partendo dalla morte di Vincent Gallo, Ferrara ne ricostruisce la vita e i rapporti con i fratelli tramite una rete di flash-back fino alla confessione dell' assassino. Qui ci viene mostrato l' omicidio da esso compiuto e in questo modo il cerchio narrativo si chiude.
Ma non la storia. Che si trasforma in tragedia quando Chris Penn tornando a casa uccide tutti gli uomini della sua famiglia e infilandosi la pistola in bocca si suicida. Rimane a noi un senso di compiutezza e smarrimento. Davanti alla vita che diviene morte. E alla dolente crudeltà di tutto questo.

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