Regia di Robert Zemeckis vedi scheda film
Pietra miliare della storia del cinema capace non soltanto di amalgamare in una sola opera cartoon e recitazione 'umana', ma anche di offrire un contesto poliziesco-noir di pregevolissima fattura.
Ci sono opere che semplicemente fanno la storia. Nel caso di “Chi ha incastrato Roger Rabbit”, la storia del cinema. Potrà sembrare un'affermazione esagerata ma quanti a Hollywood prima dell'88 avrebbero osato scrivere e realizzare un melange di attori in carne e ossa e disegni animati? Certo vi erano stati in passato film d'animazione in cui appariva un attore, di solito a mo' di presentatore, ma l'interazione era ai minimi termini. Il film di Zemeckis (al top della carriera) invece non soltanto miscela cartoons e recitazione con grande senso della misura, ma offre anche un bel contesto poliziesco-noir condito da buon senso dell'umorismo e da argute frecciatine all'evoluzione del cosiddetto sogno americano. Il film ha inoltre il pregio non comune di risultare piacevole guardandolo tanto da una prospettiva adulta quanto da una infantile.
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