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Saremo giovani e bellissimi

Regia di Letizia Lamartire vedi scheda film

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La recensione su Saremo giovani e bellissimi

di ilpanda
7 stelle

Isabella è una cantante che si esibisce live con il figlio ventenne Bruno, chitarrista, in un piccolo locale della provincia ferrarese. Venti anni prima ebbe un grande successo con una sola hit che la fece diventare una star. Bruno nacque dalla relazione con il produttore di quella canzone, che sparì dopo la sua nascita. Anche sua madre non voleva che avesse il figlio, e per questo motivo i rapporti tra le due sono ancora tesi. Eppure Bruno ha un bel rapporto con la nonna. Il ragazzo, responsabile e intelligente, vigila sulla madre, fragile e poco autonoma, tanto che il loro è un rapporto di simbiosi. Quando Bruno però incontra Arianna, leader di un gruppo rock, che gli proprone di entrare nella sua band e di cui si innamora, qualcosa tra i due è destinato a rompersi per sempre.

 

Eccola la prima sorpresa della stagione cinematografica, faticosamente ripresa dopo i caldi estivi. Per chi ha la fortuna di trovarla (distribuzione molto scarsa, poche sale davvero, per ora solo in sei regioni italiane, subito dopo il passaggio a Venezia): questa opera prima di Letizia Lamartire non sarà una delusione, ma una bella promessa.

 

La regista, anche autrice, sceglie per l’esordio una storia a mio parere originale, quasi “strana”; racconta una relazione sgangherata e morbosa tra madre e figlio, a tratti simile a quello tra fratello e sorella (e spesso così vengono scambiati dagli altri) mentre a tratti si potrebbe pensare persino a un’attrazione tra i due, anche se la regista lascia questa ipotesi sempre aleggiare nell’aria ma mai concretizzarsi.

 

L’idea di base è fortissima, e anche il tema del passato glorioso che lascia oggi una scia di amarezza e malinconia è molto forte, la sceneggiatura è ben strutturata, e il film scorre bene senza tempi morti. Il merito va anche anche a una colonna sonora strepitosa, a cavallo tra diversi generi musicali (musiche originali di Matteo Buzzanca) alla felice prova degli attori, soprattutto i protagonisti (Bobulova perfettamente in parte e il giovani Piavani, indiscussa promessa, speriamo di rivederlo presto) nonché all’ambientazione tra Ferrara e Comacchio, scelta dei luoghi non casuale.

 

Unica nota stonata, la scena di sesso tra i due ragazzi , troppo breve, nonostante il bel momento di sofferenza di Bruno che fa da valvola alla passione erotica con la ragazza, purtroppo autocensurata.

 

Ad ogni modo, un film da cercare perché merita. Voto (da 1 a 10): 7

 

 

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